Oggi è l’ultimo giorno della fashion week milanese e, come sempre in questo periodo dell’anno, Milano è invasa da modelle e da persone con abiti firmati più o meno eccentrici. Il mondo della moda ha sempre esercitato un forte fascino su di me (per qualche mese ho lavorato per una casa di moda americana ed è stata un’esperienza fantastica!) e per questo motivo adoro le mostre e i musei dedicati alla storia del costume.
Oggi quindi vi porterò in giro per l’Italia a scoprire alcuni dei musei della moda/costume più interessanti. Alcuni di questi (e altri all’estero) li ho visitati e ve ne ho già parlato sul blog come l’Armani Silos a Milano, il Museo della Calzatura di Vigevano, la sezione moda del Victoria&Albert Museum di Londra, Palazzo Morando a Milano (dove ho visto diverse mostre dedicate al museo della moda di cui vi ho parlato QUI, QUI e QUI) e il Museo delle Borse di Amsterdam…
Una delle regioni italiane più ricche di musei dedicati alla moda è la Toscana: c’è il Gucci Museum a Firenze che ripercorre i 90 anni di storia della Maison, da azienda di articoli di pelletteria di grande qualità a leader del mercato dei beni di lusso.

Anche Salvatore Ferragamo ha il suo Museo a Firenze dove è esposta la collezione di calzature che documenta l’intera attività di Salvatore Ferragamo dal 1927 al 1960 e anche della produzione successiva alla morte del fondatore dell’azienda.

Sempre a Firenze presso Palazzo Pitti, si trova la Galleria del Costume che ospita più di 6000 pezzi fra abiti e accessori di moda dal XVIII secolo ad oggi. Qui gli abiti sono esposti su manichini che riprendono le forme corporee tipiche del periodo in cui l’abito venne realizzato.

A Prato invece troviamo il Museo del Tessuto: come dice il nome, i protagonisti sono i tessuti. Dai paramenti sacri a quelli decorati a mano, tessuti etnici e tessuti archeologici. Non mancano abiti dal XVI secolo ad oggi, i macchinari con cui si realizzavano i tessuti e 1700 figurini di moda maschili e femminili.

Scendiamo un po’ più a sud e arriviamo a Roma dove troviamo il Museo Boncompagni Lodovisi dove oltre a dipinti, arredi e sculture ci sono i manufatti realizzati dall’Istituto Femminile Margherita di Savoia nella prima metà del secolo scorso e 800 pezzi che raccontano la storia della moda italiana.

Sempre a Roma c’è la Fondazione Micol Fontana che raccoglie l’eredità delle sorelle Fontana che hanno realizzato abiti da sogno per personaggi del calibro di Liz Taylor, Audrey Hepburn, Grace di Monaco e Jacqueline Kennedy.

Ancora più a sud, a Napoli, troviamo il Museo del Tessile e dell’Abbigliamento Elena Aldobrandini il cui obiettivo è quello di promuovere e valorizzare l’arte e la produzione tessile antica e contemporanea campana.

Tornando a nord invece c’è il Museo del Borsalino di Alessandria che, da 150 anni, racconta la storia di uno dei cappelli più famosi del mondo.

In Lombardia, più precisamente a Brescia, ci sono i Musei Mazzucchelli all’interno dei quali si trova il Museo della Moda e del Costume composto da 5000 pezzi databili dalla metà del Settecento fino alla nascita dell’Alta Moda nel Novecento.

A Como invece la Fondazione Ratti accompagna il visitatore alla scoperta delle collezioni di tessuti antichi di Antonio Ratti. L’importanza di questa collezione è testimoniata anche dal fatto che nel 1995, la fondazione ha contribuito alla creazione dell’Antonio Ratti Textile Center al Metropolitan Museum of Art di New York, uno spazio di 2300 mq dove sono catalogati tutti i tessili del museo americano.

Infine, come non nominare il Valentino Virtual Museum? Qui potrete scoprire tutti i segreti e le curiosità su una delle maison più amate al mondo…stando comodamente seduti sul divano!

Vorrei visitarli tutti, compresi quelli all’estero di cui qui non vi ho parlato per evitare di scrivere un articolo troppo lungo e annoiarvi!
E voi, quale avete visitato? Vi piacciono i musei di questo tipo?
ALESSANDRA
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