La maggior parte delle persone che programmano un viaggio a Firenze, includeranno sicuramente nel loro itinerario quattro tappe: la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Ecco perchè fuori dagli ingressi ci sono sempre lunghe code e le sale sono affollatissime.

Come organizzare quindi le vostre visite senza dover perdere tempo in attese e spintonare altre centinaia di visitatori per guadagnarsi un posto prima fila (e quindi una visuale migliore)?
Regola n.1: scegliere l’orario giusto
Acquistare la Firenze Card: avrete accesso prioritario in OGNI museo della città, tutti i giorni e a tutte le ore. Se però, facendo i conti, questa soluzione vi sembra poco conveniente (72 euro per 72 musei in 72 ore) allora vi conviene prenotare in anticipo ogni ingresso. Il viaggio è stato organizzato all’ultimo minuto e non ci sono più posti disponibili? Nessun problema! Presentatevi alla Galleria degli Uffizi 10/15 minuti prima dell’apertura (alle 8.15)…

…a Palazzo Vecchio intorno alle 11.00 mentre per la salita alla Torre dell’Arnolfo è meglio aspettare l’ora di pranzo.
La Galleria dell’Accademia visitatela a metà pomeriggio; Palazzo Pitti invece a due ore dalla chiusura.

Regola n.2: selezionare cosa vedere
Il numero di opere d’arte conservate in questi musei è praticamente incalcolabile e visitare accuratamente tutte le collezioni esposte è impossibile a meno che non vogliate dedicare un’intera giornata ad ogni museo. Ecco perchè vi consiglio di dedicare un po’ di tempo prima della partenza per segnare in agenda le opere che non volete assolutamente perdervi. Così, una volta entrati, potrete dirigervi subito nelle sale selezionate e poi – a seconda del tempo a disposizione – visitare anche tutto il resto. Ovviamente armatevi di santa pazienza se nella vostra lista rientrano esclusivamente La Nascita di Venere, La Primavera, il David & Co.
Vi assicuro però che spesso, nelle sale meno affollate, sono esposti capolavori meno conosciuti ma ugualmente meravigliosi.

Regola n.3: rispettare gli altri e i luoghi che visitate
Sembra banale, ma non lo è. Non stazionate per ore davanti alla vostra opera d’arte preferita: dietro di voi ci sono centinaia di persone anch’esse in attesa. Non attardatevi quando visitate luoghi a “ingresso limitato”: sulla Torre dell’Arnolfo ad esempio, una volta scattate le foto e goduto della vista, scendete e lasciate il posto a chi è in coda. Non bloccate il passaggio con l’intento di fare un servizio fotografico ai luoghi che state visitando e ai vostri compagni di viaggio: molte persone gentilmente si fermano per non rovinarvi lo scatto, ma non possono aspettare all’infinito. Togliete quel benedetto flash! Non avete idea di quanto quella luce che dura un millesimo di secondo, se ripetuta da tutti i visitatori presenti, possa rovinare l’opera di fronte a voi.