Il luogo di cui scrivo oggi è davvero particolare, probabilmente uno dei miei preferiti di questo viaggio on the road. Dopo aver passato una breve giornata a Bilbao e aver visitato il museo Guggenheim, la mattina successiva siamo partiti alla volta di una delle mete più belle e famose dei Paesi Baschi: Gatzelugatxe.
Gatzelugatxe (impossibile da pronunciare) è una piccola isola vicinissima alla costa della Biscaglia, collegata alla terraferma da un minuscolo ponte e sulla cui sommità sorge un eremo.
Una volta lasciata la macchina in uno degli affollatissimi parcheggi circostanti, bisogna percorrere un breve ma ripido sentiero per circa 15 minuti, da cui si gode di una vista davvero eccezionale.
Il ponte che collega l’isola alla costa risale al XIV secolo. Una volta percorso il primo pezzo in piano, comincia una sinuosa scalinata (ancora più ripida del sentiero che conduce al ponte) composta da 231 gradini.
Anche se senza fiato, abbiamo finalmente raggiunto il piccolo eremo che sorge sulla sommità. Situato a 84 metri sul livello del mare (84 metri in 231 gradini…serve un po’ di allenamento per arrivarci!) l’eremo è stato costruito all’incirca nel X secolo ed è stato dedicato in seguito a San Giovanni Battista.
Mentre l’isola, il panorama di cui si gode dalla cima, il ponte e la scalinata sono davvero eccezionali, la chiesetta sia esternamente che internamente non è nulla di che. I frequenti rintocchi che si sentono già da lontano, e che diventano sempre più forti man mano che si sale, sono prodotti dalla campana dell’eremo, che viene continuamente suonata dai turisti. La tradizione vuole infatti che suonare tre volte la campana allontani la sfortuna, e faccia realizzare un desiderio.
Inutile dire che la lunghissima coda per suonare la campana mi ha fatto desistere, quindi se mai i miei desideri non dovessero realizzarsi, ecco spiegato il motivo!
Un’altra particolarità che riguarda San Juan de Gatzelugatxe e che ha contribuito a renderlo una meta ancora più visitata, è che l’isola è stata scelta come location per alcune scene della settima stagione de Il Trono di Spade: nella serie TV Gatzelugatxe diventa infatti…Dragonstone, la Roccia del Drago.
Sì, sembra che il mio viaggio sia stato più in tour dei luoghi di GoT che altro…effettivamente, se avete letto gli altri articoli ricorderete che finora abbiamo visitato tre dei luoghi in cui sono state girate alcune scene della serie: Girona (la scalinata del Tempio di Baelor), Bardenas Reales (Vaes Dothrak) e infine Gatzelugatxe, per l’appunto la Roccia del Drago.
Notate una certa somiglianza? Oltre ad aver aggiunto i draghi, il minuscolo eremo in cima all’isola è stato sostituito con il grande castello, residenza della Casa Targaryen (ammetto di esserci rimasto un po’ male appena arrivato, nonostante fossi già preparato al fatto di non trovare un castello!).
Una volta scesa nuovamente la scalinata, sempre più affollata, prima di tornare verso la macchina ci siamo fermati su una delle stranissime spiagge alla base dell’isola.
Chiamarle spiagge effettivamente non rende l’idea, non aspettatevi di trovare sabbia qui. L’azione dell’acqua sulle rocce ha infatti creato delle formazioni rocciose molto particolari.
Nel complesso, la visita di San Juan de Gatzelugatxe ha richiesto solo poche ore, che dovreste davvero spendere se mai vi trovaste nei paraggi. È un luogo molto molto bello e particolare, mi ha ricordato in qualche modo (diciamo un po’ alla lontana) Mont Saint-Michel, in Normandia, che ho avuto modo di visitare la scorsa estate!
San Juan de Gatzelugatxe è situato a circa 40 km da Bilbao, il punto migliore e più comodo per partire. L’ingresso è gratuito ed è possibile accedere all’isola in ogni periodo dell’anno. In estate rischiate di trovare una gran folla, come è successo a noi, il periodo migliore per visitare Gatzelugatxe è quindi probabilmente la tarda primavera/inizio autunno, quando non fa ancora molto freddo e non c’è un vento eccessivamente forte. Come avevo scritto in precedenza, il sentiero e la scalinata da percorrere sono abbastanza lunghi e ripidi, ma niente di impossibile…ricordate di portare con voi acqua e qualcosa da mangiare, non ci sono negozi o punti di ristoro lungo la strada!
Roberto
che meraviglia!
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Un luogo magnifico!
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