Il secondo giorno del mio viaggio on the road è cominciato con un’altra lunga tirata in macchina: Andorra-Girona.
La scelta di Girona come tappa intermedia non è stata affatto casuale: oltre a trovarsi vicino alla destinazione finale della giornata (Figueres), proprio qui è stata girata una delle scene più celebri della serie TV “Il Trono di Spade”.
Siete riusciti a riconoscerla? Ebbene sì, si tratta nella scalinata che, nella serie TV, conduce al Tempio di Baelor e da cui Cersei Lannister comincia il suo cammino dell’espiazione, con septa Unella dietro che suona una campana e urla “Shame! Shame!”. Nello stesso luogo, è stata girata, tra le altre, anche la scena in cui Margaery Tyrell viene lasciata libera dall’alto septon nonostante l’arrivo dell’esercito del padre.
La chiesa retrostante, la cattedrale di Santa Maria, è stata edificata a partire dal XI secolo nel punto più alto della città. Si tratta di una cattedrale costruita secondo lo stile gotico e, piccola curiosità, possiede la seconda navata più larga (23 metri) degli edifici di culto cristiano, subito dopo la Basilica di San Pietro. Consiglio vivamente la visita della cattedrale: è molto grande, bella e interessante, soprattutto se si segue il percorso con l’audioguida!
Mi è piaciuta molto anche la visita alla più piccola chiesa di Sant Feliu (l’ingresso è incluso nel biglietto della Cattedrale) e alle antiche mura della città, su cui è possibile camminare per godere di una visione panoramica della città. Abbastanza deludente invece la camminata lungo il fiume, su cui si affacciano una miriade di case dai colori molto accesi…ma forse l’insieme era rovinato dal fatto che il fiume fosse quasi completamente in secca.
Purtroppo non abbiamo potuto spendere più di qualche ora a Girona, ma sicuramente sarebbe stato bello rimanerci di più in modo da poterla girare meglio…ad ogni modo, se siete appassionati del Trono di Spade, andateci! 🙂
Abbandonata Girona, ci siamo quindi diretti in fretta verso Figueres, per vedere il famoso Museo di Dalí (è il secondo museo più visitato della Spagna). Il Teatre-Museu Dalí è stato inaugurato nel 1974, e sorge su quello che rimane del vecchio teatro municipale. Interamente progettato e curato da Dalí in persona, è universalmente riconosciuto come l’ultimo, grande lavoro dell’eclettico artista.
Già esternamente, il museo è incredibilmente visibile e riconoscibile grazie alle grosse uova piazzate sul tetto dell’edificio!
Negli anni, il museo ha continuato a espandersi nonostante al suo interno non siano conservate le opere più celebri dell’artista surrealista.
Definirlo “museo” non sarebbe propriamente corretto…l’impostazione e i “contenuti” sono completamente diversi da ciò che ci si potrebbe aspettare! Seguire un ordine è difficile, perché in effetti un ordine in cui vedere le opere non c’è! Le opere sono disposte su tre livelli in un grande edificio costruito intorno a uno spazio aperto circolare.
Molte tra le opere esposte sono interattive, il che le rende interessanti anche per chi (come il sottoscritto) non è un grande esperto di questo genere artistico conosciuto come Surrealismo e dell’arte moderna/contemporanea in generale.
Nonostante i cartelli che si trovano a fianco a molte delle opere spieghino la rappresentazione e cosa l’artista voleva trasmettere, ammetto che non sempre sono riuscito a capire bene quello che stavo guardando!
Ciò non significa che non siano affascinanti o interessanti, alcune delle opere mi hanno fatto sorridere per la loro stranezza, ad esempio una strana raffigurazione di Marilyn Monroe, o la statua di un volatile alta un piano e mezzo con in testa una corona, giusto per citarne un paio.
Oppure il corridoio pieno di rappresentazioni di sassi. Mi spiego meglio, figure umane composte interamente di sassi…bizzarro!
Una volta terminata la visita al Teatre-Museu, è possibile vedere anche una mostra secondaria di gioielli progettati da Dalì in persona (compresa nel biglietto del museo) che non mi ha colpito in particolar modo.
Non mi sono lanciato in una descrizione più accurata del museo perché onestamente, come ho già accennato, non sono un grande appassionato di arte (soprattutto di questo genere di arte) e mi sembra inutile riportare pareri più “professionali” ma che non mi appartengono, per cui ho preferito raccontarvi semplicemente alcune delle mie impressioni. Devo dire che la visita al museo vale decisamente il tempo speso, nonostante (e grazie a) tutte le sue stranezze. Pur capendoci poco, è molto interessante e a modo suo anche divertente, quindi se mai doveste capitare da queste parti (Figueres si trova in Catalogna a circa un’ora di macchina da Barcellona!) vi consiglio di andarci, non rimarrete delusi!
Il costo del biglietto è di 14 euro per gli adulti, 10 euro per studenti, under 25 e over 60. Il museo è aperto praticamente tutti i giorni, gli orari variano a seconda del periodo, per cui vi consiglio di consultare il sito e, per saltare la coda in biglietteria, acquistare il biglietto direttamente online.
https://www.salvador-dali.org/en/
Roberto
Non ci sono mai stata, ma è nei miei desideri. Grazie
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Te lo consiglio vivamente!
E poi, se ti organizzi bene, si tratta di un viaggio davvero low-cost 🙂
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