Ancora una volta, dobbiamo ringraziare l’amica-blogger Anna Mola per averci invitato ad una delle mostre da lei curate (le altre le trovate QUI, QUI, QUI e QUI) e per averci fatto conoscere i lavori di un altro interessante fotografo.
Dopo una lunga giornata in ufficio, abbiamo fatto una passeggiata verso Corso di Porta Ticinese fino a raggiungere lo spazio Raw, sede della mostra. I protagonisti sono Carlo Corradi e i suoi scatti.
12 FEBBRAIO – 28 FEBBRAIO
Non aspettatevi strane inquadrature, non aspettatevi colori brillanti…insomma, non aspettatevi le solite fotografie! La fotografia è un linguaggio artistico relativamente nuovo, dove c’è ancora tanto da sperimentare e in questo caso è in mostra una percezione della realtà diversa dal solito. Gli scatti di Carlo Corradi sono realizzati in digitale, con una forte sottoesposizione, qualsiasi siano le condizioni di luce. In questo modo, il sensore fa fatica a registrare la realtà, anzi: sullo schermo della reflex, il risultato è uno scatto completamente nero. Il risultato finale così è una sorpresa anche per il fotografo e i dettagli che la macchina fotografica riesce faticosamente a immortalare fuoriescono solo in camera chiara.
Il punto di partenza resta “raw”: senza elaborazioni.
Da dove nasce questa idea? Beh, noi l’abbiamo a chiesto direttamente al fotografo che ci ha spiegato che, in realtà, tutto è nato da un errore. Ebbene sì: è da un errore che poi è iniziato un lavoro di ricerca durato qualche anno (gli scatti sono stati fatti a partire dal 2007) e che, basandosi sulla sua esperienza pittorica, si è trasformato in quelle che sono le fotografie che vediamo oggi.
In alcuni scatti viene trasmesso un senso di nostalgia dato dalla sgranatura dei contorni che fanno sembrare la foto più vecchia di quello che è in realtà. In altri ancora invece, la fotografia sembra in realtà un dipinto…coperto da un leggero strato di polvere che confonde i contorni.
L’opera che l’artista preferisce è quella realizzata all’Acquario di Genova e che ritrae una medusa (sotto con Carlo Corradi):
Abbiamo trovato perfetto anche l’accompagnamento musicale live dei Sam Torpedo Project, con disco armonica e sintetizzatori. Se siete curiosi di sentirli, andate sulla nostra pagina Facebook e guardate il breve video che abbiamo fatto!
Uno stile interessante, per noi nuovo. Una ricerca che, secondo noi, più andrà avanti più soddisfazioni darà. La ricerca – al buio – dell’inquadratura perfetta sta già dando i suoi frutti e noi siamo curiose di scoprire quali saranno le prossime mosse di Carlo Corradi.
P.S. Cogliete l’occasione di andare a vederla oggi, giovedì 20 febbraio: alle 18.30 infatti ci sarà la presentazione del libro RAWS, fotografie di giorni liquidi: non un semplice catalogo, al suo interno troverete molto di più!
ORARIO:dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00
INGRESSO GRATUITO
SITO: Carlo Corradi, Anna Mola, Spazio Raw
COME RAGGIUNGERLA:
Ho visitato la mostra: suggestiva la location, interessante il progetto e l’idea di fondo…ma…sono un po’ perplesso.
Per me la fotografia è altro; la fotografia deve essere espressiva, deve rispecchiare lo stato d’animo di chi fotografa e di chi è fotografato, deve far pensare ed emozionare…
Sarà per via dei soggetti poco espressivi e abbastanza “freddi”, ma questo progetto Raw non riesce a convincermi.
Che dite?
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Ciao stewe!in effetti sono le classiche fotografie che si amano o si odiano…come dicevamo nell’articolo siamo curiose di vedere come questo progetto si evolverà, e ti terremo informato visto che anche a te l’idea di fondo non ti è dispiaciuta 🙂
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Mmmmh….devo dire che questo proprio non lo capisco! 😕
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