Pavia…in 7 tappe!

Quando si ha poco tempo per scoprire una città, è utile definire un itinerario per essere sicuri di non perdersi alcune delle tappe più “importanti”. E proprio così ho fatto con Pavia domenica scorsa (manca solo la Certosa di Pavia, ma non abbiamo fatto in tempo!): qui sotto potete vedere il percorso che ho seguito.

DSC_4218Pavia, chiamata dai Romani Ticinum, è una piccola città a sud di Milano e visitarla è davvero semplice. Che decidiate di raggiungerla in treno o in macchina, il punto di partenza che vi consiglio è sempre la stazione. A due passi di distanza si trova la prima tappa, la statua della Minerva ideata dall’artista siciliano Francesco Messina e completata alla fine degli Anni Trenta. La leggenda vuole che il suo viso fosse ispirato ad una giovane sposa milanese che incarnava i canoni di bellezza statuaria dell’epoca.

Proseguite verso il centro storico e poi girate a destra, seguendo le indicazioni per il Duomo di Pavia, dedicato a Santo Stefano Martire e Santa Maria Assunta. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel XV secolo e ancora oggi non è del tutto completa in quanto mancano i rivestimenti marmorei, in particolare all’interno. Il Bramante ha dato il suo appoggio per realizzare il progetto iniziale e alcuni documenti del 1488 testimoniano la presenza dell’architetto sul cantiere.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Al suo interno è conservato il corpo di San Siro che, secondo quanto dice il De laudibus Papiae del XIV secolo, è il ragazzo che portò le ceste di pani e pesci a Gesù, che poi li moltiplicò.

DSC_4152-min

Sopra all’altare si trova la “macchina” delle spine: una cornice barocca con stucchi dorati che custodisce un reliquiario seicentesco con le spine della corona di Cristo. Grazie a un antico meccanismo, nel giorno della Pentecoste, è possibile far scendere il reliquiario sopra una nuvola dorata.

Accanto al Duomo si erigeva la Torre Civica che però crollò nel 1989: da allora sono ben visibili i resti, mentre la cattedrale è interessata da diversi lavori di consolidamento in corso ancora oggi. Da lì, svoltate l’angolo e vi troverete in Piazza della Vittoria, sotto la quale sorge il Mercato Ipogeo, che è coronata su un lato dal bellissimo Palazzo Broletto, eretto per volere del vescovo San Damiano.

DSC_4168-min

Dirigetevi ora verso il Ponte Coperto, costruito nel 1949 riproponendo le forme dell’antico ponte del XIV secolo, e attraversatelo guardando sulla destra il panorama del Borgo Ticino con le sue case colorate a ridosso del fiume e rivolte verso la statua della Lavandaia. Da lì si intravede un bel panorama sulla città, su cui svetta la cupola del Duomo che è una delle più grandi di Italia per altezza e ampiezza (la quinta più alta, sesta se consideriamo anche San Pietro in Vaticano).

Ora ritornate verso il centro della città, sulla via parallela alla via principale che altro non è che la storica Via Francigena, e tra le piccole vie lastricate ecco stagliarsi la facciata della Basilica di San Michele Maggiore. Le sue origini risalgono al periodo longobardo, tant’è che sulla prima moneta longobarda, coniata proprio a Pavia, era rappresentata proprio questa chiesa. Inoltre, il 17 aprile 1155, Federico Barbarossa si fece incoronare re d’Italia qui.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Proseguite sempre dritto, seguendo le indicazioni per le Torri Medievali: tre altissime costruzioni nei pressi dell’università che ancora oggi svettano sulla città. Non sono un unicum di Pavia, o meglio, non lo erano. Pavia infatti era consociuta anche come la città delle cento torri, oggi ridotte a circa 60 di cui solo 6 sono integre.

Infine l’ultima tappa: il Castello Visconteo, costruito da Galeazzo II Visconti nel 1360. Fu sede di una corte raffinata e nel XV secolo divenne anche un importante centro di produzione artistica. Oggi il castello ospita i musei civici e mostre temporanee.

Ho quindi visitato la mostra Longobardi. Popolo che cambiò la storia…ma di questo ve ne parlerò nel prossimo articolo!

5 risposte a "Pavia…in 7 tappe!"

Add yours

Condividi con noi quello che pensi...

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Sito con tecnologia WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: