La scorsa settimana vi ho introdotto la bellissima città di Cremona, parlandovi della sua meravigliosa vena artistico-musicale. Oggi, invece, vi parlo del suo principale centro religioso: la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il suo bellissimo Torrazzo.
Il Duomo di Cremona, eretto nel XII secolo, si situa nel cuore pulsante della città, ossia nella piazza del Comune, tra il Torrazzo e il Battistero, vicino alla loggia dei Militi. È sicuramente uno dei più importanti esempi di architettura romanico lombarda.
La marmorea facciata esterna è davvero stupenda, si caratterizza per avere una struttura particolarmente complessa, dovuta probabilmente alle varie rielaborazioni nel corso dei secoli: la costruzione iniziò nel 1107, poco dopo venne in parte distrutta da un terremoto e, successivamente, ricostruita; nel 1200 la facciata viene rivestita da marmo bianco di Carrara e rosso di Verona dai maestri Campionese, vengono aperte le loggette e viene realizzato il rosone centrale, opera di Giacomo Porrata.
Possiamo desumere che la cattedrale eretta nel XII secolo si presentava assai diversa dall’attuale.
L’interno della cattedrale è a tre navate, separate da due serie di pilastri che a loro volta sostengono volte gotiche a sesto acuto. Lungo le pareti si svolgono cicli di affreschi, realizzati da vari pittori lombardo-veneti: la navata centrale offre un ciclo pittorico cinquecentesco di altissimo pregio artistico con le storie della Vergine e di Cristo; i transetti presentano invece storie dell’Antico Testamento affrescate nel Quattrocento.
Ma ciò che, a parer mio, la rende davvero unica è lo stupendo porticato rinascimentale esterno che unisce la facciata al Torrazzo, per la precisione denominato il ‘Portico della Bertazzola’.
Una volta visitato il Duomo, sono salita sul Torrazzo, percorrendo i 502 scalini.
Il Torrazzo venne eretto nel 1267 e, da sempre, è considerato il simbolo della città. È il secondo campanile più alto d’Italia, dopo il Campanile di Mortegliano. Al suo interno vi è uno degli orologi astronomici più grandi al mondo, in grado di rappresentare la volta celeste con le costellazioni zodiacali. La cella campanaria del Torrazzo racchiude 7 campane fuse nel 1744. Ognuna è dedicata ad un santo, compreso il protettore della città, S. Omobono.
Non fatevi spaventare dal numero degli scalini e salite! E’ faticoso, ma cosa c’è di più bello che vedere una città dall’alto? Credo che sia l’unico modo per scoprire scorci davvero unici.
Ilaria
Capolavoro ❤
Eppoi, dal Torrazzo il panoramaè unico!
Bacio
Sid
"Mi piace""Mi piace"
Davvero! Appena posso cerco sempre di andare in un punto alto delle città che visito…gli scorci sono unici… 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona