Quanti artisti si sono succeduti nei secoli e quanti di loro sono stati dimenticati o ignorati dai libri di storia dell’arte? La risposta è: TANTI! A dargli una nuova “vita” ci pensa Alfredo Accatino, autore televisivo, sceneggiatore, scrittore e autore di grandi eventi oltre ad essere figlio d’arte (il padre era Enrico Accatino, pittore e teorico dell’educazione artistica in Italia). Da sempre è stato affascinato dai quadri esposti “nelle pareti meno nobili dei musei, quelle vicino al bagno o all’ascensore”, dimenticati nei depositi, riportati nei cataloghi d’epoca in vendita nelle bancarelle…una passione mossa dalla curiosità che lo ho portato a scrivere le biografie di questi artisti dimetnicati su Wikipedia, poi ad aprire il blog Il Museo Immaginario – Outsiders e infine alla scrittura di Outsiders: storie di artisti geniali che non troverete nei manuali di storia edito da Giunti Editori (è uscito anche Outsiders 2, che ho già ordinato!).
…Gli outsiders sono perdenti per definizione. Non scelgono mai i luoghi e le date giuste per nascere, creare, amare, morire. Vivono in mondi paralleli. E hanno sempre l’indirizzo sbagliato…
Inizia cosìquesto libro a mio parere straordinario dove la scientificità è l’ultimo dei parametri per misurare le 34 storie di artisti nati tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e che avrebbero meritato un posto di rilievo nella storia dell’arte del secolo scorso. Di questi, l’unico nome a me noto è quello di Vivian Maier.

Oggi considerata una delle più importanti pittrici asiatiche del XX secolo
La vita di ogni artista e le sue opere sono racchiuse in poche pagine, dove la narrazione è veloce, ironica e spesso indugia su riflessioni personali dell’autore. Leggere queste storie è come vedere una carrellata di trailer di film (quanto amo i trailer!) che non vedete l’ora escano al cinema per poter scoprire tutto, ma proprio tutto di quel personaggio: ecco, io vorrei leggere un libro che racconti la storia di ognuno di loro.

Foto di August Sander per il progetto Menschen des. 20. Jahrhunderts (Gli uomini del XX secolo)
Il libro riesce a farti pentire di tutte quelle volte che, per esempio, ci siamo trovati in un museo e siamo passati oltre a un quadro a noi sconosciuto, tutti concentrati nella ricerca della “grande opera” pubblicizzata su ogni canale e stampata su tutti i libri di storia dell’arte. Oppure di quella volta che un quadro ha attirato la nostra attenzione, abbiamo letto il nome dell’artista, non l’abbiamo riconosciuto e…non abbiamo indagato su chi fosse.
Comprate il libro, leggetelo e imparate ad essere curiosi. Insieme, potremmo regalare una vittoria a questi artisti dimenticati.

Marcel Duchamp disse di lei: “La baronessa non è futurista. Lei è il futuro.“