Nel corso della mia vacanza nella cosiddetta “culla del Rinascimento” ho anche fatto un salto temporale nella seconda metà XX secolo visitando la mostra Nascita di una nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano a Palazzo Strozzi.
La mostra copre un periodo storico che va dagli Anni Cinquanta al periodo delle contestazione del Sessantotto e racconta, attraverso le opere d’arte, la situazione politica e sociale dell’Italia in quel periodo. Proprio in questi anni infatti prende vita una nuova concezione dell’arte fatta principalmente di materia e forme e che comprende il Realismo, l’Astrazione, l’Arte Informale, la Pop Art, la pittura monocroma, l’Arte Povera e quella Concettuale.
Protagonisti sono alcuni dei più famosi artisti italiani dell’epoca: Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Emilio Vedova, Enrico Castellani, Piero Manzoni, Mario Schifano, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto. Si tratta di uno dei periodi più fertili dell’arte italiana del secolo e, proprio l’arte, viene concepita come una forza innovatrice e uno strumento di approfondimento del contesto culturale.
Una delle mie sale preferite è stata la terza, dominata dal colore bianco: il monocromo diventa quindi simbolo di libertà: i tagli bianchi di Fontana, il ferro dipinto di Consagra, i gessi di Viani, le indagini Achrome di Manzoni, le tele centinate di Bonalumi e quelle estroflesse di Castellani.
Quando si parla di Anni Sessanta non si può non fare riferimetno a Mario Schifano, che rendeva omaggio all’impegno politico con il ciclo Compagni compagni dove bandiere rosse, falce e martello riportano l’attenzione sul rosso garibaldino, leit motiv della mostra con l’opera La Battaglia del Ponte dell’Ammiriglio di Guttuso. La mostra si conclude con Rovesciare i propri occhi di Giuseppe Penone, che rappresenta una nazione che guarda a se stessa e alla sua storia in un periodo di forte polemica.
FINO AL 22 LUGLIO
ORARIO
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
Giovedì fino alle 23.00
BIGLIETTO
Intero 12 euro
Ridotto 9,50 euro
Gratis con la FirenzeCard
COME RAGGIUNGERLA: Palazzo Strozzi, Piazza degli Strozzi – Firenze
L’ha ribloggato su Alchimiee ha commentato:
Una dritta che non mancherà di trovare riscontri.
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