La vita degli artisti si presta perfettamente a diventare protagonista di romanzi carichi di emozioni: vivono ogni giorno animati da una passione che li consuma, dove non c’è distinzione tra arte e vita privata. Amedeo, je t’aime racconta la storia di Jeanne Hebuterne, compagna di vita di Amedeo Modigliani, che gli è stata accanto fino alla sua morte precoce.
Lei è una giovane aspirante pittrice di buona famiglia che si ritrova inevitabilmente attratta da Modigliani, incontrato in un cafè parigino e per il quale posò come modella. Lui, soprannominato Maudit (maledetto), ha abbondantemente superato i 30 anni, squattrinato e alla ricerca di un riconoscimento della sua arte, così diversa da quella del tempo, gravemente malato di tubercolosi e che affonda i dispiaceri e i dolori nell’alcol e nella droga.
Per amore, Jeanne lascia tutto: famiglia, affetti e una vita agiata per entrare nella vita “maledetta” di Modigliani. Passione e litigi, consapevolezza e incoscienza si alternano in un gioco di finti equilibri che in pochi anni porterà alla distruzione di queste anime fragili. Modigliani sarà sconfitto dal suo corpo e dallo stile di vita dissoluto. Jeanne non può vivere senza il suo Amedeo.
Un libro coinvolgente, dove l’arte è la co-protagonista perfetta di una storia d’amore emozionante e straziante svoltasi nei primi anni del secolo scorso.
grazie della segnalazione, mi interessa moltissimo. Buona giornata. Margot
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Fammi sapere cosa ne pensi dopo averlo letto 🙂
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