Il progetto Musei dei mondo a Palazzo Reale, inaugurato nel 2015, permette di ammirare le opere conservate nelle più importanti collezioni museali del mondo. Questa volta è il turno del Philadelphia Museum of Art, che ha prestato 60 opere dei più grandi pittori dell’Ottocento e Novecento. Impressionismo e Avanguardie sono i due filoni artistici fiore all’occhiello della Philadelphia Museum of Art, protagonisti della mostra allestita a Palazzo Reale: Filadelfia infatti è stata la capitale americana del collezionismo d’arte e ospita capolavori di Bonnard, Cézanne, Degas, Manet, Gauguin, Monet, Van Gogh, Pisarro, Renoir, Braque, Kandinsky, Klee, Matisse, Chagall, Brancusi, Picasso, Dalì, Mirò, Mary Cassat, Marie Laurencin, Berthe Morisot…devo continuare?

Una sera di carnevale, 1886
olio su tela, 117.3 x 89.5 cm
Philadelphia Museum of Art, Collezione Louis E. Stern, 1963
Non vi racconterò delle opere qui esposte: sono così famose e iconiche che rischierei di annoiarvi. Ciò che è davvero interessante è come questi magnifici quadri siano finiti oltreoceano, dove il fenomeno del collezionismo è sempre stato molto vivo e spesso si investe in quelli che saranno i “fenomeno artistici” del futuro. Gli americani infatti sono stati tra i primi collezionisti delle opere impressioniste, in particolare grazie all’artista Mary Cassat che, dopo aver abitato a Parigi, ha fatto da tramite tra i suoi concitaddini e gli artisti francesi.

La classe di danza, ca. 1880
olio su tela, 82.2 x 76.8 cm
Philadelphia Museum of Art, Acquistato con il W. P. Wilstach Fund, 1937
Tra i primi collezionisti è importante ricordare Alexander Cassat, fratello dell’artista Mary, che ha contagiato gli altri dirigenti e colleghi della Pennsylvania Railroad che fecero a gara nell’acquisto di opere d’arte francesi. Frank Graham Thomson fu il successore di Cassat e comprò ben 12 dipinti di Monet, oltre ad altre opere impressioniste. Altro grande appassionato è stato Samuel Stockton White III, appassionato di culturismo e che, oltre a collezionare decine di opere, nel 1901 – durante un soggiorno a Parigi – fece da modello a Rodin per una scultura esposta in mostra.
Anche la famiglia McIlhenny, Henry e sua sorella Berenice, hanno contribuito all’accrescimento della collezione del museo d’arte americano acquistando, oltre a opere impressioniste, anche quadri di Matisse e Picasso.
Nel 1927, Albert Eugene Gallatin creò la prima collezione pubblica d’arte moderna a New York e l’allora direttore del Philadelphia Museum of Art, Kimball, chiese di trasferire la collezione presso il suo museo. L’accordo venne raggiunto nel 1943 e, a seguito di questa importnate donazione, si aggiunse anche quella di Louise e Walter Arensberg arte miliera dell’arte del Novecento. Infine, nel 1964, Louis E. Stern donò altre 300 opere la museo.

Cerchi in un cerchio, 1923
olio su tela, 98.7 x 95.6 cm
Philadelphia Museum of Art, Collezione Louise e Walter Arensberg, 1950
Al Philadelphia Museum of Art l’arte privata è diventata pubblica grazie alla lungimiranza dei collezionisti americani e alla loro generosità. Non perdetevi questa mostra: le opere esposte sono tutte dei capolavori, l’allestimento è arioso e valorizza ogni singolo quadro, e potrete scoprire nel dettaglio la storia di questi facoltosi collezionisti.

Il bacio, 1916
pietra calcarea, 58.4 x 33.7 x 25.4 cm
Philadelphia Museum of Art, Collezione Louise e Walter Arensberg, 1950
La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira.
FINO AL 2 SETTEMBRE 2018
ORARIO
Lunedì dalle 14:30 alle 19:30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9:30 alle 19:30
Giovedì e sabato dalle 9:30 alle 22:30
BIGLIETTO
Intero: 12 euro
Ridotto: 10 euro
Abbonamento Musei Lombardia: 8 euro
COME RAGGIUNGERLA: Palazzo Reale – Piazza del Duomo 12, Milano