Tassen Museum @Amsterdam

Siamo giunti all’ultimo articolo sul nostro weekend ad Amsterdam. Dopo tanta storia e arte, ci siamo concesse una visita più “frivola”: siamo state al Tassen Museum, il museo delle borse!

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Beh, non ci crederete ma abbiamo imparato moltissimo anche nel corso di questa visita: si tratta dell’unico museo che racconta la storia e l’evoluzione delle borse nella cultura occidentale dal Medioevo ad oggi. Qui sono conservati 500 oggetti tra borse, pochette, valigie e accessori di ogni tipo dalle scarpe ai cappelli.

Nel 1500 le borse erano largamente usate anche dagli uomini in quanto le tasche non erano ancora state inventate. E così, anche gli uomini avevano le loro borse al cui interno riponevano soldi, documenti, lettere, la Bibbia e in alcuni casi anche reliquie. A seconda degli utilizzi le borse acquisivano forme diverse: nel XVI secolo ad esempio erano attaccate alla cintura e potevano essere più o meno preziose a seconda del materiale utilizzato. Le donne portavano le borse appese alle loro gonne con lunghe catene in argento, oro o metalli meno pregiati. Con l’introduzione delle tasche negli abiti, le borse per gli uomni diventano sempre più rare fino a sparire nel XVII secolo.
Le catene divvennero sempre più usate dalle donne del tempo, che vi attaccavano non solo le borse ma anche le chiavi, forbici e altri piccoli utensili. Il materiale di cui erano fatte indicavano lo status sociale delle donne. Quando all’inizio del XX secolo entrarono in uso le borse a mano, queste piccole borsette vennero rivisitate e al posto della catena venne messo un manico.
Nel XVII, XVIII e buona parte del XIX secolo, le gonne delle donne erano così voluminose che al di sotto erano celate una o due borse: solitamente si portavano sempre doppie, una per ogni fianco.

Ai nostri giorni, la borsa è diventato un simbolo di femminilità: noi donne abbiamo una borsa per ogni occasione, per ogni momento dell’anno. Porta documenti in pelle per l’ufficio, una borsa più comoda e pratica in pelle o plastica per un pomeriggio fuori, una borsa piccola e scintillante per la sera, la cosiddetta clutch, lanciata alla fine degli anni Quaranta.

Le borse da portare sulla spalla invece, ebbero un boom in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, grazie alla loro funzionalità. Ci hanno poi pensato i grandi stilisti a renderle affascinanti agli occhi di tutti.
Negli anni Ottanta è stata la volta del secchiello, introdotto per la prima volta da Prada.

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Ma quali sono le borse che vivono nell’immaginario di tutti (e che la maggior parte delle donne vorrebbe possedere?): la Kelly Bag e la Birkin di Hermes, la Lady Dior di Dior, la Chanel 2.55, la Speedy di Louis Vuitton, la Jackie di Gucci, la Bayswater di Mulberry la Saffiano di Prada e la Baguette di Fendi.
 Da non perdere la “vetrina degli orrori” ovvero tutti gli “esperimenti” mal riusciti ai designer di tutto il mondo 🙂
Un museo curato, interessante che potrebbe sembrare frivolo ma che grazie alle sue didascalie complete aiuta a capire come, anche il modo di vestire, può suggerire molto sulla storia e la cultura dell’umanità!
ORARIO
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00
BIGLIETTI
Intero 9.50 euro, Ridotto 8 euro (Gratuito con l’Amsterdam City Card)
Clicca QUI per il sito ufficiale
COME RAGGIUNGERLO:

4 risposte a "Tassen Museum @Amsterdam"

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  1. Ma queste sono opere d’arte a forma di borsa! ❤
    Meravigliose, e preziose ❤
    Ma anche le borse-esperimento-fallito sono affascinanti, importabili, è vero!, ma rispecchiano la cultura sociale della loro epoca 😀
    Ciao
    Sid

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