Fondazione Palazzo Strozzi si definisce un “laboratorio per arte, cultura e innovazione“. Si tratta del primo esempio di fondazione culturale pubblico-privata in Italia: dal 2006 (data di apertura) ad oggi, sono state organizzate oltre 50 mostre che spaziano dall’arte antica a quella contemporanea. L’obiettivo che si sono da sempre posti è quello di sperimentare nuove opportunità e forme di coinvolgimento del pubblico.
Un pubblico quindi che è abituato a diverse modalità di “comunicazione dell’arte” e che ha apprezzato il progetto In Contatto, attivato a seguito della chiusura dei luoghi della cultura. Il blog del sito palazzostrozzi.org si è trasformato in una piattaforma dove è possibile scoprire gratuitamente testi, immagini, video, storie e approfondimenti volti a stimolare una riflessione a distanza utilizzando il linguaggio dell’Arte. Lo racconta il Direttore Arturo Galansino in questo video:
In compagnia proprio del Direttore e di alcuni dei più famosi artisti contemporanei, ogni settimana sarà quindi possibile scoprire alcune delle opere ospitate tra le sale (e il cortile) di Palazzo Strozzi. Il progetto ovviamente è partito con la mostra Tomás Saraceno. Aria, allestita proprio in questo periodo e che si inserisce perfettamente nelle riflessioni di questo periodo sul rapporto tra connessioni e isolamento. Non mancano anche le testimonianze di vicinanza degli artisti che, proprio a Palazzo Strozzi, hanno trovato temporaneamente una “casa” per le loro opere: da Ai Weiwei a Marina Abramovic, fino a Jeff Koons.
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