Fino al 3 febbraio 2019, Palazzo Reale ospita una interessante retrospettiva dedicata a Carlo Carrà, maestro del Novecento e che spesso – erroneamente – è ricordato solo per la sua produzione legata al Futurismo.
Grazie alle oltre 130 opere esposte infatti è possibile scoprire l’intero percorso artistico di Carrà, a distanza di trent’anni dall’ultima esposizione milanese a lui dedicata. La mostra è divisa infatti in 7 sezioni, ciascuna dedicata a uno degli stili artistici con i quali si è misurato il maestro. Dal primo approccio al divisionismo ai capolavori del futurismo fino alle tele più metafisiche, e ancora il ritorno alla realtà attraverso i paesaggi e le nature morte per poi arrivare al suo personalissimo stile, che non si affianca a nessun movimento ma rappresenta solo il suo pensiero.
Ho riscoperto un artista dalle mille sfaccettature che ha saputo interpretare il cambiare del tempo e di conseguenza il suo linguaggio comunicativo. Ho scoperto che la sua fama non è limitata solo all’Italia, ma ha varcato i confini nazionali facendo di lui il protagonista delle avanguardie europee senza però mai perdere di vista i valori della tradizioni pittorica italiana, come disse Roberto Longhi: il calibrato senzo dello spazio, la superba maestria del colore e le sue dominanti cromatiche.
Ad accompagnare le tele, numerose testimonianze di quella che lui stesso definisce “una vita appassionata”: documenti, fotografie, lettere e filmati.
Ho aggiunto la sua autobiografia, La mia vita (scritta nel 1942), tra le letture artistiche dei prossimi mesi perchè questo personaggio che ho sempre pensato fosse poco interessante ma, grazie a questa mostra, mi sono ricreduta.
FINO AL 3 FEBBRAIO 2019
ORARIO
Lunedì dalle 14.30 alle 19.30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30
Giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30
BIGLIETTO (comprensivo di audioguida)
Intero: 14 euro
Ridotto: 12 euro
COME RAGGIUNGERLA: Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12 – Milano
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