La Cupola della Basilica di San Pietro è senza alcun dubbio uno dei simboli più famosi e riconoscibili di Roma, pur non facendo parte formalmente della città. Durante un momento di pausa in un viaggio di lavoro, sono riuscito a tornare a visitarla (ci ero già stato anche nel 2012, la prima volta che ho visitato Roma).
La storia della Cupola è lunga e a suo modo complessa: il progetto è stato affidato in origine a Bramante, Raffaello, Sangallo e infine, nel 1546 (sotto il pontificato di Papa Paolo III) a Michelangelo, che all’epoca ormai settantenne rivoluzionò il lavoro dei sui predecessori, fino a dare alla cupola una forma che rispecchia quasi esattamente quella che possiamo vedere ai giorni nostri.
Interrotti con morte di Michelangelo nel 1564, i lavori vennero ripresi da Giacomo della Porta e Domenico Fontana e la struttura principale della Cupola venne terminata nel 1590, grazie al lavoro di oltre 800 uomini.
Con i suoi 136 metri altezza e i 49 di diametro esterno, la Cupola di San Pietro è il quarto edificio più alto della città di Roma.
La fila per accedere alla cupola è la stessa di quella della basilica, una volta superata ci si deve dirigere verso la biglietteria sulla destra. In biglietteria bisogna decidere se salire a piedi tutti i 537 gradini che conducono fino alla cima, o se saltare i primi 200 in ascensore. Io naturalmente ho scelto di farmela tutta a piedi!
I primi gradini sono molto lunghi e larghi, non particolarmente faticosi. Considerando che quasi tutti decidono di prendere l’ascensore, lungo questo primo pezzo non incontrerete praticamente nessuno. Una volta superati i primi 200 gradini, si arriva quindi sulla sommità del tetto della basilica, alla base della cupola, e qui ci si ricongiunge con chi proviene dall’ascensore (mammolette!).
A questo punto, si entra direttamente nella Basilica di San Pietro: per accedere ai rimanenti scalini, bisogna percorrere uno stretto corridoio che si trova alla base della cupola, e offre una vista pazzesca sulla basilica sottostante.
Dopo aver speso diversi minuti ad ammirare la Basilica, la cupola e i mosaici che si trovano ovunque si guardi, bisogna ricominciare la salita…e qui comincia la parte difficile! I gradini diventano sempre più stretti e ripidi, in più man mano che si sale anche le pareti cominciano a inclinarsi, seguendo la forma della cupola!
In alcuni punti, il corridoio diventa talmente stretto che per non toccare le pareti con le spalle bisogna procedere inclinati in diagonale…capita di vedere persone claustrofobiche che devono fermarsi e tornare indietro!
Il gemito che si sente all’inizio del video effettivamente è proprio di una signora che, in preda a un attacco di panico, è dovuta scendere verso la “piazzola” più vicina per calmarsi e riprendere fiato!
A ogni modo, superato anche l’ultimo, ripidissimo pezzo (la scala a chiocciola che porta fino in cima è così stretta da far girare la testa!) si arriva improvvisamente all’aperto…e tutta la fatica dei 537 viene ripaga all’istante.
La vista dalla sommità della Cupola di San Pietro è qualcosa di unico, incredibile, impagabile, non penso che in tutto il mondo esista un panorama migliore, letteralmente.
Personalmente, la vista che preferisco è quella dal lato di Piazza San Pietro, ma non sono da meno anche tutte le altre direzioni, da cui è possibile ammirare i giardini e gli edifici della Città del Vaticano, oltre che praticamente tutto quanto il centro di Roma!
Inutile dire che il punto di osservazione è sempre super affollato, perché tutti quanti, giustamente, vogliono godere di questa vista mozzafiato quanto più a lungo possibile (oltre che riprendere un po’ di fiato).
La discesa è stata ovviamente molto meno faticosa, anche se verso la fine cominciavano comunque a tremarmi le gambe per lo sforzo!
Che dire…la Cupola di San Pietro è sicuramente una di quelle cose imperdibili da vedere quando si visita Roma, richiede uno sforzo non indifferente che però, come ho già scritto, viene più che ripagato.
La vista di Roma dall’alto mi ha stregato, complice anche una giornata limpidissima e non troppo calda. La prossima volta che capitate a Roma andateci assolutamente, e se ci siete già stati…tornateci!!
Orari di apertura:
dalle 8:00 alle 17:00 dal 1 ottobre al 31 marzo
dalle 8:00 alle 18:00 dal 1 aprile al 30 settembre
Il biglietto con ascensore per saltare i primi 200 gradini costa 8 euro, quello senza ascensore 6 euro.
Roberto
Bellissima descrizione! Mi hai fatto venire voglia di tornare a godere di quello spettacolo magnifico!
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Non ci si stanca mai di un panorama del genere!!! Farei quelle infinite scale anche 1000 volte 🙂
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Non me ne parlare… li ho fatti tutti quei gradini! Arghhhhhh…per poi…
Allora si’ che ne avevo di fiato :D:D:D
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