Tutti noi sappiamo cos’è il FAI, ma non tuti conoscono il nome del suo fondatore: Renato Bazzoni. Architetto milanese nato nel 1922, Bazzoni ha sempre coltivato una grande passione per l’architettura rurale “creata dalla gente dei campi, delle montagne e delle coste“. Questa passione l’ha spinto a girare per l’Italia e immortalare le testimonianze di un mondo contadino che stava scomparendo: un lavoro che, dopo la sua iscrizione all’associazione ambientalista Italia Nostra a metà Anni Sessanta, si è tradotto in Italia da salvare, la prima grande mostra dedicata al nostro Paese e che denuncia i disastri del dissesto ambientale e la rovina del patrimonio artistico.
La mostra ha un successo internazionale e, per 5 anni, girerà tra Italia, Europa e Stati Uniti. A 50 anni di distanza, il FAI ha deciso di riproporre questa interessante e attualissima esposizione per rendere omaggio non solo all’Italia ma anche a Renato Bazzoni che con il suo impegno ha contribuito a ridare vita a piccole e grandi realtà artistiche italiane.
Da Milano a Lucca, da Sanremo a Orvieto e Perugia, ora la mostra è arrivata alla Villa Reale di Monza. Una serie di fotografie in bianco e nero mostrano i centri storici e i loro nuovi volti dettate dalle attività commerciali, il patrimonio artistico cosiddetto “minore” che viene abbandonato mentre quello “maggiore” viene valorizzato senza essere tutelato. Dal nord al sud, tutto il nostro Paese è interessanto da questo lento degrado che sta facendo sparire la memoria storica e artistica italiana.
Inoltre durante la mostra, la Delegazione FAI Monza con ISAL (Istituto per l’arte e il Circolo Fotografico Monzese) sta promuovendo il concorso fotografico #FAIUNOSCATTO. Il tema sono i caratteri identitari della Brianza di oggi, raccontati attraverso i nuovi paesaggi.
Una mostra piccola ma il cui messaggio è capace di toccare tutti nel profondo. Renato Bazzoni diceva “I problemi della tutela, presupposto fondamentale della cultura di un Paese veramente moderno […] devono essere conosciuti da tutti gli italiani, perchè contribuiscano a formare una coscienza storica e un costume civile di vita”.
FINO AL 1° MAGGIO 2017
INGRESSO GRATUITO
ORARIO
Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00 (venerdì fino alle 22.00)
COME RAGGIUNGERLA: Villa Reale, Viale Brianza 1, Monza
Grazie!
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