Alzi la mano chi di voi non ha ancora sentito parlare della mostra dedicata a Manolo Blahnik, allestita a Palazzo Morando…
Beh, dopo aver visto post sui social, letto interviste sui giornali e visto i manifesti sulla strada per il lavoro…ho deciso che non potevo assolutamente perdermela! Manolo Blahnik è un estroso stilista spagnolo che da 45 anni fa sognare tutte noi donne con le sue creazioni, che trasformano un semplice paio di scarpe in un’opera d’arte.
A Palazzo Morando sono esposti 212 modelli (scelti tra oltre 30.000 insieme alla curatrice) e 80 disegni, tutti da ammirare sospirando di possederne almeno un paio. La mostra non vuole solo celebrare l’estro di Manolo Blahnik, ma si pone anche l’obiettivo di raccontare l’influenza che l’arte e la cultura italiana hanno avuto e hanno ancora oggi sullo stilista: dalla scultura greco-romana al barocco, dal Gattopardo di Luchino Visconti ai coralli di Sicilia…
Durante la mia visita mi sono solo lustrata gli occhi scattando (letteralmente) centinaia di foto per riuscire a portare a casa con me ogni singolo dettaglio. Ognuna delle sei sezioni in cui è divisa la mostra racconta i dettagli del suo lavoro: nella prima sezione, Core, sono esposte le calzature dedicate ai personaggi che hanno ispirato o avuto un ruolo importante nella vita di Blahnik.
Nella seconda sezione, Materiali, si sottolinea l’attenzione per i dettagli elaborati e la ricchezza dei materiali. Nella terza sezione invece, protagonista è la sua passione per l’arte e l’architettura che ispirano le sue “costruzioni”.
La sezione Gala espone le scarpe più fantasiose tra cui le Marie Antoniette, utilizzate nell’omonimo film diretto da Sofia Coppola. Questa è stata la sezione che più mi ha entusiasmata vista la mia passione per il periodo Settecentesco.
La quinta sezione è dedicata alla natura, per poi finire con le calzature influenzate da paesi più o meno esotici. Accanto a queste straordinarie creazioni, troviamo anche delle testimonianze di come erano nei secoli passate le scarpe. Tutte di provenienza dalla collezione delle Civiche Raccolte Storiche, i modelli antichi contribuiscono a rendere ancora più evidente il percorso creativo che ha caratterizzato l’evoluzione della calzatura negli ultimi cinque secoli.
Ogni scarpa, dalla più classica a quella più estrosa, chhe sia in seta, in raso, in velluto, tempestata di pailletes o arricchita da fibbie…sognerete di indossarla!
Infine, per tutte coloro che sono cresciute a “pane e Sex & the City” ecco la Scarpa (con la S maiuscola)…
The Art Of Shoes è un sogno a occhi aperti…e penso che basti dire questo per convincervi ad andare a vederla!
FINO AL 9 APRILE 2017
ORARIO
Da martedì a domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30
BIGLIETTO (comprennde il biglietto del museo)
Intero: 10 Euro
Ridotto: 8 euro (over 65, dipendenti Amministrazione Comunale, studenti universitari e dell’Accademia delle Belle Arti
Gratuito: under 6, gioranlsiti accreditati, funzionari Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio, membri ICOM, abbonamento Musei Lombardia, possessori Vip Card Arthemisia
COME RAGGIUNGERLA
Sarà che non le ho mai indossate, ma queste scarpe assumono un fascino ineludibile 🙂
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Indossarle sarebbe proprio un sogno!!!
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da andare a vedere!!! grazie
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Assolutamente sì! Non puoi perderla 🙂
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