A partire dal 25 novembre, la scena culturale bolognese sarà animata da un nuovo appuntamento: si tratta di Dalì Experience, una mostra immersiva sul filone di quella dedicata alle collezioni degli Uffizi che si è tenuta qualche mese fa alla Fabbrica del Vapore a Milano (ve ne ho parlato QUI) e quella di Van Gogh in programma a Roma (QUI trovate il sito ufficiale).
Sono oltre 200 le opere appartenenti alla Collezione “The Dalì Universe” che saranno in mostra a Palazzo Belloni in un percorso interattivo e multimediale: 22 sculture museali, 10 opere in vetro realizzate negli Anni Sessanta in collaborazione con la cristalleria Daum di Nancy, 12 Gold Objects e oltre 100 grafiche tratte da 10 libri illustrati.
Inoltre, sparse per il centro storico ci saranno 4 sculture monumentali. Lo scopo di questa mostra è entrare in empatia con l’artista al fine di trasmettere un messaggio non solo didattico, ma anche emozionale. Qui infatti l’allestimento, la multimedialità e l’interazione sono parte integrante del percorso e non più solo un accessorio espositivo.
Per interagire con Dalì sarà necessario mettere in gioco tutti i sensi: le opere dialogano con installazioni interattive come animazioni in 3d, realtà aumentata e proiezioni immersive. Volete qualche esempio? L’installazione attraverso la quale si può assistere ad un dialogo surreale tra Dalì e il critico cinematografico Tati Sanguinetti oppure la sala immersiva dedicata a Spellbound, film del 1945 di Hitchcock, che ha messo in scena la sequenza del sogno in modo analogo a quello delle opere dell’artista.
Infine, sarà a disposizione una app di realtà aumentata per osservare il paesaggio urbano con lo sguardo di Dalì!
Sicuramente questa mostra farà discutere: sono molti infatti a sostenere che queste non siano delle vere mostre ma esclusivamente eventi di poco valore che sfruttano i grandi nomi dell’arte per far arrivare gente…ma io non sono d’accordo.
Certo, visitare una classica mostra è sicuramente interessante, ma per chi non ama l’arte può mancare l’aspetto emozionale, rischia di non sentirsi coinvolto, di annoiarsi, non apprezzare le arzigogolate descrizioni fatte da esperti d’arte…e quindi non tornare più.
Queste “experience” che si stanno diffondendo negli ultimi tempi sono un ottimo strumento per avvicinare le persone all’arte: magari fra qualche mese i musei potranno contare qualche centinaio di visitatori in più grazie anche a queste iniziative! In ogni caso, vorrei proprio vederla con i miei occhi…e coglierò l’occasione anche per visitare la mostra dedicata a Frida Kahlo.
FINO AL 7 MAGGIO 2017
ORARIO
Da martedì a giovedì e la domenica dalle 10.00 alle 20.00
Venerdì e sabato dalle 10.00 alle 23.00
INGRESSO
Intero: 14 euro
Ridotto: 12 euro
Audiopenna interattiva inclusa
L’ha ribloggato su Arte&Cultura.
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Quella di Pisa su Dalì verrete a vederla?
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Non penso di riuscire a venire a Pisa 😦
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😦
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