La Terra Vista dal Cielo @Museo di Storia Naturale, Milano

Il 24 giugno, al Museo di Storia Naturale di Milano, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “La Terra Vista dal Cielo”, dove sono presentate 103 fotografie a colori di Yann Arthus-Bertrand

IMMAGINE GUIDA CUORE DI VOH
Cuore di Voh nel 1990, Nuova Caledonia, Francia © Yann Arthus-Bertrand

E noi lunedì 23, qualche ora prima dell’inaugurazione ufficiale, abbiamo scoperto di avere la possibilità di visitare in anteprima la mostra e – udite, udite – intervistare Yann!! Siamo arrivate emozionate all’appuntamento ma a rilassarci ci hanno pensato gli scatti del grande fotografo francese: viste aeree che raccontano il mondo con i suoi colori e i suoi contrasti, una bellezza che però è a rischio a causa delle azioni (spesso sconsiderate) della nostra “specie”. Infatti, questa mostra non è semplicemente un’esposizione fotografica ma è legata ad importanti argomenti, come la tutela dell’ambiente. Mr Bertrand ha dichiarato: “Ho visto la Terra cambiare. L’impatto dell’uomo si vede dal cielo. Durante i viaggi e le ricerche ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine. Quanto illustrano le mie fotografie, loro lo dimostrano con le cifre, e le cifre sono inaudite”.

Sorgente calda del Grand Prismatic_ParcoNazionaleYellowstone
Sorgente ca lda del Grand Prismatic , Parco Nazionale di Yellowstone 44° 31’ N – 110° 50’ O © Yann Arthus-Bertrand

Le fotografie sono emozionanti e le didascalie che le accompagnano, molto dettagliate e ricche di dati scientifici riguardanti la conservazione del pianeta, fanno davvero pensare. Inoltre, lungo tutto il percorso, sono presenti alcuni pezzi della collezione del Museo di Storia Naturale, come uccelli tassidermizzati, crani, minerali fossili, insetti rari e frutti curiosi: il tutto dialoga perfettamente con le immagini di Yann.

Interessante anche Home, il video a fine percorso: dura 1 ora e mezza, ma sedetevi e guardatene almeno uno spezzone: poi guardate la mostra a ritroso e capirete quali e quante meraviglie rischiamo di perdere se non poniamo un po’ di attenzione verso la Terra, anche con piccoli gesti quotidiani.

Come far fronte a questo lento degrado che sta rovinando il nostro pianeta quindi? L’abbiamo chiesto proprio a Bertrand, che ci ha risposto in maniera accorata, decidendo di parlare francese per esprimere al meglio il concetto:

Pensa che questa mostra sia legata ai temi dell’Expo 2015 (Nutrire il Pianeta, Energia per la vita)? Sicuramente! Le immagini parlano da sole. Se vogliamo un mondo migliore è evidente che dobbiamo evitare di mangiare carne: la carne che arriva da Paesi lontani, gli allevamenti intensivi…tutto questo fa parte del processo di distruzione del nostro pianeta. Dopo aver visto il film Alma sono diventato vegetariano e all’interno del film spiegano che gli animali si dividono in 3 categorie: animali domestici, animali selvatici e gli uomini. Il 98% della popolazione animale è formata da “animali domestici” e dagli uomini, quindi resta solo il 2% agli animali selvaggi: l’uomo sta consumando il pianeta. Una cosa che possiamo fare tutti facilmente è proprio mangiare meno carne…senza diventare integralisti (aggiunge poi).

Portrait de YAB a Chausey

E poi gli abbiamo rivolto delle domande più “classiche”:

Qual è il suo Paese preferito? Ad una domanda classica, rispondo con una frase classica: il mio Paese preferito è quello che non ho ancora fotografato, quello dove andrò domani. In tutti i Paesi che ho fotografato ho trovato qualcosa di interessante.

E cosa ci dice dell’Italia? Ho girato molto l’Italia, sono stato in Sardegna, in Toscana, in Val D’Aosta, in Sicilia, a Venezia..quello che adoro dell’Italia è il cibo (ride)! Penso che il mio luogo del cuore italiano sia la laguna di Venezia: ci vado ogni 2/3 anni. Torno spesso a New York, Parigi e Venezia perché sono città magnifiche da fotografare. La laguna di Venezia non è conosciuta come credono molti turisti, sono molti i luoghi ancora da scoprire.

Oltre al primo reportage (fatto in Kenia nel 1976 – ndr) ha più fatto servizi fotografici in mongolfiera? No, è stata l’unica volta. E’ molto bella la mongolfiera ma sei obbligato a seguire i venti e, quindi, è difficile lavorare in queste condizioni, dove non puoi tornare indietro o cambiare direzione a tuo piacimento. E’ un lavoro molto lungo, non fai belle foto tutti i giorni: devi essere molto concentrato, e in mongolfiera non è semplice.

Flamingos on Lake Nakuru, Kenya
Fenicotteri rosa sul lago Nakuru, Kenya 0°19’ S – 36° 06’ E © Yann Arthus-Bertrand

Cosa la emoziona di più: le bellezze della natura o le “bruttezze” fatte dall’uomo? Tutto è interessante: quando sei un bravo fotografo cerchi sempre di tirare fuori il lato bello delle cose. Puoi fare una bellissima foto anche ad una città invasa dall’inquinamento.

Ha mai pensato di realizzare degli scatti “dallo spazio”? No, in realtà no. Anche se è interessante: è stato grazie alla prima fotografia fatta fuori dall’atmosfera che ci siamo resi conto che il nostro pianeta è blu, è un pianeta vivo. Adoro vedere questi scatti, ma non posso sognare qualcosa che non sarei in grado di realizzare.

Quale sarà il suo prossimo progetto? Sto realizzando un nuovo film (dopo HOME, visibile in mostra e anche gratuitamente su Youtube) nel quale parlerò dell’umanità: è la storia ispirata al progetto “7 miliardi di altri“, un film non per bambini, molto forte ed emozionante.

Che consiglio darebbe a chi vorrebbe diventare fotografo? E’ un lavoro formidabile, oggi molto più difficile di quando ho iniziato io. Al mio tempo ce n’erano molti di meno di fotografi, oggi c’è tantissima competizione ma è giusto che se una persona ha un sogno lo insegua con tutte le sue forze.

E’ una mostra che si può vivere in due modi. Il primo è una visione superficiale: si guardano le fotografie, si dice “Che bello!”, si sogna di visitare tutti quei posti almeno una volta nella vita e si va via. Il secondo, è leggere ogni didascalia dopo aver osservato la foto, soffermandosi più attentamente con lo sguardo  e rendendosi conto che quella savana o quei ghiacci antartici, nel giro di qualche anno, potrebbero non esserci più.

APERTA FINO AL 19 OTTOBRE 204

ORARI:
lunedì chiuso
da martedì a domenica: 9.30 – 19.30
(la biglietteria chiude un’ora prima)

BIGLIETTI: 
Intero: 8 Euro
Ridotto: 5 Euro
Ridotto speciale: 4 Euro
Ridotto famiglia (uno o due adulti + bambini dai 6 ai 14
anni): adulto 7,00 Euro – bambino 4,00 Euro – minori di 6 anni
gratis

COME RAGGIUNGERLA:

3 risposte a "La Terra Vista dal Cielo @Museo di Storia Naturale, Milano"

Add yours

Condividi con noi quello che pensi...

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Sito con tecnologia WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: