‘Masculin/Masculin. L’uomo nudo nell’arte dall’800 ai nostri giorni’ è il titolo della mostra inaugurata a settembre al Museé d’Orsay di Parigi e che ha spaccato l’opinione pubblica, già prima della sua inaugurazione.
FINO AL 2 GENNAIO 2014
E’ una mostra insolita e curiosa che attira facilmente l’attenzione del pubblico, soprattutto, femminile. Un’occasione unica per approfondire un tema che per molti anni è stato considerato un vero e proprio tabù, attraverso un percorso espositivo che ripercorre le più importanti opere di nudo maschile realizzate dall’ 800 ai giorni nostri.
Purtroppo il nudo maschile negli anni è stato trascurato a favore di quello femminile.
La inseriamo nella sezione ‘Vorrei ma non posso‘ perché, purtroppo, non avremo l’occasione di andare a Parigi.
Comunicato Stampa:
Mentre il nudo femminile viene esposto in modo tanto regolare quanto naturale, il corpo maschile non gode dei medesimi favori. Il fatto che nessuna mostra si sia prefissata di rimettere in prospettiva la rappresentazione dell’uomo nudo per un lungo periodo della storia prima del Leopold Museum di Vienna nell’autunno del 2012 è più che significativo. Eppure, il nudo maschile è stato per molto tempo il fondamento della formazione accademica dal Seicento all’Ottocento, e costituisce una linea di forza della creazione in Occidente.
Affidandosi alla ricchezza del proprio fondo, e delle collezioni pubbliche francesi, con la mostra Masculin / Masculin il museo d’Orsay ambisce quindi ad approfondire, in una logica che è al tempo stesso interpretativa, ludica, sociologica e filosofica tutte le dimensioni e i significati della nudità maschile nell’arte.
Poiché l’Ottocento attinge al classicismo del Settecento e la sua eco risuona fino ai nostri giorni, questa mostra amplia l’orizzonte tradizionale del museo d’Orsay per abbracciare oltre due secoli di creazione, in tutte le tecniche – pittura, scultura, arte grafica e naturalmente fotografia – che avranno stessa importanza nel percorso espositivo.
Per quale motivo nessuna mostra, fino al Nackte Männer (Uomini nudi)svoltasi l’anno scorso al Leopold Museum di Vienna non è stata mai dedicata al nudo maschile? Per rispondere a un simile quesito la suddetta mostra mette a confronto varie opere, di epoche e tecniche diverse, ispirate alle tematiche principali che, per oltre due secoli, hanno forgiato la rappresentazione del corpo maschile. Occorre in primo luogo distinguere il concetto di nudità da quello di nudo: la visione di un corpo privo dei suoi indumenti e che, per quest’assenza del senso del pudore suscita imbarazzo, è molto diversa dal fulgore che trasmette un corpo rimodellato e idealizzato dall’artista. Questa distinzione, pur non così netta, ha il merito di sottolineare il valore positivo e disinibito del nudo nell’arte occidentale sin dal periodo classico.
Ai nostri giorni, il nudo evoca soprattutto il corpo femminile, retaggio questo di un secolo, il XIX, che aveva elevato il corpo femminile a oggetto assoluto e indiscusso del desiderio maschile. In precedenza, tuttavia, il corpo femminile era meno valorizzato rispetto al suo omologo maschile, più strutturato e muscoloso. Pressappoco dal Rinascimento, il nudo maschile aveva goduto di una certa supremazia: l’uomo poiché essere universale non si distingueva più dall’Uomo e il suo corpo era assurto a modello del genere umano, come era già avvenuto nel caso dell’arte greco-romana. In questo senso, il fondamento culturale giudaico-cristiano dell’occidente è particolarmente ricco: Adamo è stato creato prima di Eva e quest’ultima, che ha dato origine al peccato universale, è semplicemente la sua copia.
Nella grande maggioranza degli uomini, gli artisti trovano nel nudo maschile un “me ideale”, specchio magnificato e narcisistico di loro stessi. Tuttavia, fino alla metà del Novecento l’organo sessuale, sia esso atrofizzato o celato sotto un qualsiasi tipo di drappeggio, correggia o guaina di spada sapientemente sistemate, suscita un senso di pudore.
Se volete continuare ad approfondire il tema, vi consigliamo il seguente link.
ORARI :
chiuso il lunedì
tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00, il giovedì apertura fino 21.45
PREZZI:
INTERO 12
RIDOTTO 9,50
COME RAGGIUNGERLO:
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