Berlino è una città legata indissolubilmente alla triste storia del secolo scorso e porta ancora i segni dei numerosi bombardamenti, in modo da non dimenticare fino a dove l’uomo può spingersi. Una città che dopo l’incubo della guerra e del nazismo, si è ritrovata nel giro di una notte ad essere divisa in due. E per oltre 20 anni la Germania dell’Est e quella dell’Ovest hanno vissuto come due entità separate.
Lo si può notare anche oggi: non solo per gli edifici e le strutture che caratterizzano i due lati della città, ma anche per i semafori. Infatti, i semafori pedonali situati a Berlino Est mostrano un simpatico omino con il cappello, al posto del classico conosciuto nel resto del mondo.
Questi particolari semafori nascono nel 1961 e sono il frutto del designer della Germania del’Est Karl Peglau. Questo simpatico omino col cappello si chiama Ampelmannchen ed è così amato dalla popolazione che, dopo l’unificazione, alla proposta di toglierlo per uniformarlo con il resto della città, si è creata un’associazione in sua difesa.
E così…è rimasto…andando a conquistare anche qualche semaforo della ex-Berlino ovest.
Adorabile l’Ampelmann… dalle parti di Alexander Platz c’è pure il negozietto con le magliette e quant’altro, e un altro è nella galleria commerciale di Potsdamer platz 🙂
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Si è vero..hanno creato diversi gadgets simpatici che riportano questi omini 🙂 grazie per le indicazioni!!!
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Amorino lui! Pensa che adesso lo stanno esportando anche nel resto della Germania, io e i padroncini l’abbiamo avvistato a Konstanz, in Bodanplatz!
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Noi li troviamo davvero troppo simpatici! Bella anche l’idea che si diffondano in tutta la germania.. 🙂
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Sono stata a Berlino ma sinceramente non avevo notato il particolare dell’omino del semaforo. Carino!! Bea
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🙂 la prossima volta allora sarà la prima cosa che noterai!
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