Ci ritroviamo nuovamente tra gli spazi bianchi della Galleria Giò Marconi. Questa volta, però, per un’artista a noi sconosciuto ma che, guardando sullo schermo del pc le sue opere, ci ha incuriosito ricordandoci qualcuno di imprecisato.
Si tratta del tedesco Nikolas Gambaroff, giovane artista che, solo da qualche anno, ha cominciato ad esporre le sue opere con mostre personali mentre prima lo si poteva trovare solo nelle collettive.
ll titolo dela mostra è “Quality Interiors“.
In questa occasione abbiamo trovato esposti quattro tipi diversi di lavoro: due strettamente correlati tra loro e gli altri due, invece, completamente slegati.
I due lavori simili si caratterizzano per l’utilizzo di due materiali diversi: alcune opere vengono realizzate con la pellicola in poliestere per finestre (PET) di color bronzo, riflettente e la cui funzione principale è quella di ridurre il passaggio di raggi UV e infrarossi. Questa pellicola, però, non è stesa in maniera uniforme; ci sono, infatti, degli squarci, come delle bruciature che fanno sciogliere il materiale: dovrebbero servire per regolare il flusso di energia, ma con quei buchi riusciranno nel loro intento?
Le altre opere sono gli stampi in silicone di questo ciclo, in particolare di opere che non sono esposte in questa sede.
Principalmente lavora sui materiali e su come, partendo da una stessa base, la resa è diversa.
Inoltre ci sono opere concepite insieme ad un’artista/designer: Nina Yashar. Si tratta di manichini con indosso “abiti” (se così li possiamo chiamare) molto particolari; fungono da spettatori ma, allo stesso tempo, intralciano lo spazio, sono lì in mezzo e li si vede riflessi nelle opere in PET da ogni angolazione.
Infine, sono esposti anche i nuovi lavori ovvero dei dipinti realizzati usando le locandine dei supermercati…un lavoro che ci ricorda molto….ah, sì…ecco…Mimmo Rotella! (Ancora in mostra al piano superiore della stessa galleria)
Una mostra particolare che però ci ha colpito più per i materiali usati, che per i lavori in sé che ricordano artisti del passato: Rotella col decollage, Fontana con i tagli e Burri con le combustioni.
Probabilmente, è una di quelle mostre che, per gusti personali, non consiglieremmo.
Vi incuriosiscono queste opere o vi lasciano totalmente indifferenti?
ORARI:
APERTA FINO AL 18 MAGGIO
da martedì a sabato 10-13 e 15-19
INGRESSO GRATUITO
COME RAGGIUNGERLA:
Perplessa.
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ahah come noi!
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di primo acchitto pensavo fosse rame, infatti sono rimasta incuriosita tantissimo leggendo! grazie, smack!
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eh si, il materiale è particolarissimo…può sembrare tante cose, ma quasi nessuno penserebbe al PET!
Tra l’latro eravamo tentate di toccare le opere, soprattutto quelle in silicone perchè all’inizio eravamo convinte fosse cera 😀
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ahah rischiavate la vita così!
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c’era una scolaresca in galleria insieme a noi…avremmo dato la colpa a loro ahaha ma non siamo state così perfide!
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HAHAHSHSSHSHSHAHAHA GRANDI!
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😉
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😉
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