August Sander e Michael Somoroff sono due fotografi, i cui lavori sono esposti alla Fondazione Stelline fino al 7 aprile.
La mostra è intitolata “Absence of subject” .
Sander nasce nel 1876 a Herdford (Germania) e si dedica principalmente ai ritratti; il suo scopo è quello di raccontare delle storie. Ne sono un esempio le fotografie esposte alla Fondazione Stelline, le quali fanno parte della serie “Uomini del Ventesimo Secolo”.
Somoroff nasce nel 1957 a New York e, dopo alcuni anni di lavoro anche in Europa, torna negli Stati Uniti, dove decide di studiare i cambiamenti sociali attraverso l’arte e, più specificatamente, attraverso la fotografia.
Due uomini, nati e vissuti in due epoche diverse ma che vogliono raccontare entrambi la società in tutte le sue sfaccettature.
Somoroff ha deciso di partire proprio dal capolavoro di Sander: uomini, donne e bambini immortalati nei primi anni del Novecento che attraverso gli abiti, gli sguardi cercano di trasmettere qualcosa di loro stessi.
E cosa succederebbe se questi soggetti sparissero?
E’ quello che ha fatto Somoroff attraverso le manipolazioni digitali. I soggetti sono stati tolti, eliminati, proprio come se non fossero mai passati di là o, forse, come se fossero appena andati via. L’assenza del soggetto quindi – come dice il nome della mostra – può significare tutto ma anche niente.
Le fotografie in sé non ci hanno particolarmente colpito, ma la ricerca fatta rimane comunque molto interessante. Forse le avremmo disposte diversamente, mettendole direttamente a confronto tra di loro proprio per rendere più immediata la comprensione (come abbiamo fatto noi qui).
Inoltre, nel caso in cui i volontari della fondazione non vi avvisassero (come stava succedendo a noi), dietro il muro, in fondo alla sala, la mostra prosegue con un contributo video di Somoroff. Ci sono altre manipolazioni delle immagini di Sander, ma questa volta animate. L’allestimento è un po’ da film dell’orrore: tutto scuro, nero, silenzioso e queste immagini, in bianco e nero, si muovono impercettibilmente.
È una mostra che potrebbe non piacere a tutti: noi abbiamo apprezzato l’idea che sta alla base di questo lavoro, ma purtroppo – nonostante siano due grandissimi fotografi – non ci siamo innamorate delle loro fotografie.
(Foto scaricate dal sito:http://absenceofsubject.com/ )
COME RAGGIUNGERLA:
Idea interessante, sicuramente una mostra di non semplice comprensione a un pubblico “normale”
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siamo perfettamente d’accordo con te! Non è da vedere con superficialità…
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