Il PAC di Milano presenta la mostra ‘Didascalia/Caption’ dedicata ad Alberto Garutti, artista che è stato tra i primi a voler rendere l’arte veramente pubblica. Un’arte fruibile non solo visitando i musei, ma presente anche nelle piazze e nelle vie.
Al PAC sono esposti alcuni disegni di questi progetti, accompagnati dalle didascalie delle opere (fondamentali per cominciare ad entrare in contatto con le stesse) .
Per visitare la mostra è necessario firmare una liberatoria, in quanto nelle sale sono presenti 28 microfoni che registrano in continuo le voci dei visitatori. Alla fine dell’esposizione, verrà creato dall’artista un libro con tutti i pensieri positivi, e non, delle persone che sono passate attraverso le sale.
Ed ecco un’altra volta il forte rapporto che Garutti vuole instaurare con il pubblico: l’opera prende vita proprio a partire da questa relazione.
Il pubblico durante la visita crea un legame con l’artista..
Si sente tirato in causa come se quella determinata opera fosse stata creata apposta per lui: ‘Dedicato alle ragazze e ai ragazzi che in questa sala hanno ballato’, ‘Dedicato alle ragazze e ai ragazzi che in questo piccolo teatro si innamorano’, ‘Dedicato a chi guarderà in alto’……….
Ecco perché è una mostra quasi interattiva!
Ci si può sedere sulla panchina a guardare il parco accarezzando i cani di cemento, ritratti da cani veri appartenenti alle famiglie di Trivero.
Si possono prendere i fogli colorati che, impilati e sparsi per la sala, riproducono le didascalie delle diverse opere; possiamo portarli a casa, semplicemente come ricordo, o ricreare la nostra personale “opera d’arte”.
È un modo come un altro per far parlare le opere con le persone, magari anche quelle che non hanno visitato la mostra o che non conoscono Garutti. L’artista stesso dice:
“Le mie opere sono progettate per essere destinate a un luogo preciso
e
al tempo stesso cercano la massima dispersione…”.
Il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano è uno spazio espositivo che aiuta a valorizzare le mostre che vi si svolgono; si adatta bene alle diverse necessità e, secondo noi, uno dei suoi punti più interessanti è la parete di vetro che si affaccia sul parco facendo da sfondo alle opere.
Come raggiungerlo: