Diabolik @Museo della Scienza e della Tecnica

Che il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano fosse sempre attento alle richieste del suo pubblico è noto, e questa mostra ‘Cinquant’anni vissuti diabolikamente‘ (per giunta gratuita) dedicata a Diabolik, in occasione dei 50 anni dalla sua prima pubblicazione, ci dà un’ulteriore conferma.

Per gli amanti del fumetto italiano l’esposizione dedicata al così detto “Re del Terrore” avrà scatenato i ricordi dell’acquisto dei primi numeri, risvegliato la cotta per Eva Kant e rinvigorito la passione per lo sguardo gelido di Diabolik. Per coloro invece che ne avevano solo sentito parlare o al massimo letto un paio di numeri è stata un’ottima occasione per conoscere meglio la Casa Editrice Astorina, il personaggio e tutto il mondo che vi sta dietro.

Appena entrati si è accolti dalle gigantografie della coppia dei criminali ma anche dell’ispettore Ginko, situato dietro la famosa Jaguar E-Type nera con interni rossi. Proseguendo si incontra uno spazio dedicato alla tecnologia utilizzata nelle storie: d’altronde siamo in un museo che si occupa anche di questo e nonostante Diabolik non sia un fan della tecnologia moderna, non può farne a meno.

Ed ecco tutte le modifiche applicate alla sua macchina ed illustrate attraverso le tavole stesse del fumetto applicate sotto le teche che racchiudono il modellino della Jaguar. Ma non è solo l’auto l’arma vincente per sfuggire alla polizia, anche dal punto di vista chimico è ben attrezzato: acidi, veleni, gas soporiferi istantanei…per non parlare delle numerose maschere utilizzate per confondere coloro che sono sulle sue tracce.

Oltre alla tecnologia poi ci sono anche dei richiami al mondo reale e a persone/personaggi già noti. Clerville, la città dove si svolge la storia, è inventata ma se si presta attenzione agli edifici ecco i richiami alle architetture parigine e milanesi (le sorelle Giussani nascono e vivono tutta la loro vita proprio a Milano). C’è stata inoltre la volontà di richiamare Robert Taylor nello sguardo da dare a Diabolik e, invece, di dare un’allure alla Sherlock Holmes all’ispettore Ginko.

Il fumetto Diabolik è stato fortemente voluto dalle sorelle Giussani: è una rarità vedere due donne lavorare da vere imprenditrici e mettere in atto le loro idee, per giunta così provocatorie poiché siamo negli anni Sessanta (il primo numero uscì nel 1962) e si tratta di dare ad un criminale il ruolo da protagonista affiancandogli una donna decisamente troppo attraente per quei tempi.

Due donne quindi, una coppia di criminali amati più della figura “buona” dell’ispettore e tecnologie che nella loro semplicità riescono sempre a stupire, il tutto in un mix che fa tornare ragazzini: è un peccato che questa mostra sia durata solo 11 giorni (dal 10 al 21 novembre 2012), le persone che l’hanno visitata sono tante, ma ancora di più sono quelle che non hanno fatto in tempo, che l’hanno scoperta troppo tardi.

La prossima tappa della mostra sarà Torino (dal 28 Novembre al 12 Dicembre presso Casa Mycrom).

Ma c’è un altro appuntamento da non perdere: su Sky Cinema verrà realizzato un film proprio sul Re del Terrore, ma dovrete aspettare primavera 2014! Nel frattempo andate in edicola e comprate l’ultimo numero…siamo tutti pendolari ormai, e Diabolik nasce proprio per accompagnare i nostri viaggi in treno!

Il sito ufficiale di Diabolik è http://www.diabolik.it/

3 risposte a "Diabolik @Museo della Scienza e della Tecnica"

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  1. Complimenti per il blog, veramente bello. Sono una delle tante persone che non ha avuto il piacere di vedere la mostra, magari un giretto a Torino si può sempre fare.

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