Nel 2020 si è celebrato il 500esimo anniversario della morte di Raffaello Sanzio: tra le varie mostre (aperte saltuariamente a causa della pandemia), interviste e articoli speciali, sono stati pubblicati anche diversi libri sul tema. Uno di questi è Raffaello. Il giovane favoloso, scritto dal critico e curatore Costantino D’Orazio.

Non si tratta della solita biografia o del solito romanzo: il libro edito da Skira infatti racconta del talento del pittore rinascimentale per eccellenza in un modo nuovo e originale. Sono infatti i protagonisti dei suoi ritratti a parlare: duchi, papi, cortigiani e letterati ricordano il loro incontro con l’artista, il suo savoir faire e il suo talento, le sue tecniche pittoriche e il suo amore per le donne, la sua ambizione e la sua umiltà. Inoltre, raccontano di come l’artista riuscisse a leggergli dentro portando sulla tela il loro carattere e i loro pensieri, con delicatezza ma senza ingentilire i tratti.
Il libro unisce la fantasia alla conoscenza sul tema del suo autore, che si è affidato anche alle testimonianze epistolari dell’epoca grazie alle quali è stato possibile scoprire anche il carattere più umano di Raffaello. Il pittore, nel corso della sua breve vita, è stato un abile stratega sia da un punto di vita politico che artistico: assorbiva le tecniche dei migliori artisti del tempo per poi perfezionarle e accaparrarsi gli incarichi più prestigiosi, ha lavorato al servizio di due papi, ha intrecciato conoscenze potenti con figure quali banchieri.
Raffaello. Il giovane favoloso è un ritratto molto raffinato e curioso dell’artista e, in meno di 200 pagine, è in grado di ammaliare chiunque si avvicinerà a questa lettura.
grazie
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