Londra, ormai lo sapete, è la mia città del cuore: mi sembra di appartenerle, di aver vissuto lì centinaia di vite, di averla vista evolversi nel corso dei secoli. Una sensazione che ho ritrovato leggendo London, un tomo di oltre 1.000 pagine scritto dall’inglese Edward Rutherfurd.
L’autore racconta la storia della città a partire dalle antiche radici affondate nelle rive melmose del Tamigi fino ai primi decenni del Novecento. Non si tratta però di un saggio o di un libro di storia: fin dalla prima pagina infatti si fa la conoscenza di diversi personaggi di fantasia, i cui eredi saranno protagonisti delle vicende che hanno portato all’aspetto e alla cultura odierna della città.
L’ambientazione è esclusivamente Londra e non mancano i riferimenti a paesaggi, quartieri ed edifici famosi: dalla Cattedrale di St Paul fino al Teatro Globe, da Fleet Street a Piccadilly Circus fino ai grandi parchi verdi oggi aperti al pubblico. Inoltre, sono numerosi i riferimenti a personaggi storici (famiglia reale inclusa) che hanno contribuito a rendere grande la città, tra cui Shakespeare, Chaucer e Christopher Wren.
Come già anticipato, il libro non ha la pretesa di essere una precisa ricostruzione storica dell’evoluzione della capitale inglese. Quello che rimane al lettore è la consapevolezza di come, ciò che vediamo oggi, sia il risultato delle azioni quotidiane – ordinarie e straordinarie – di persone provenienti da tutto il mondo, di diversa estrazione sociale, con disponibilità economiche più o meno ampie ma comunque accomunate da un unico obiettivo: vivere la vita al meglio delle proprie possibilità.
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