Artisti, galleristi, curatori, guide, restauratori. Sono solo alcune delle professioni legate al mondo dell’arte che in realtà sono molte di più, diverse tra loro e che richiedono competenze tra le più disparate: per esempio, avete mai sentito parlare di art advisor? Si tratta di una figura che mi ha sempre affascinato e che ho sempre visto come a metà tra un “cacciatore di tesori” e un “fido consigliere”. Ho quindi pensato di intervistare Caterina Verardi, che di lavoro fa proprio l’art advisor, con l’obiettivo di conoscere meglio il suo lavoro e…chiedere qualche consiglio!
Dopo gli studi in architettura, Caterina ha lavorato nell’ambito della critica d’arte finché decide di seguire la sua passione per questo mondo e per il suo mercato. Così torna all’università, dove si laurea con lode nel corso di Arti, Patrimoni e Mercati presso l’università IULM di Milano. Subito dopo inizia a collaborare con case d’aste e istituzioni culturali fino a diventare una consulente indipendente. Nel 2019 è stata scelta come art advisor di riferimento in occasione di Affordable Art Fair 2020, dove ci siamo incontrate la prima volta e ci siamo date appuntamento per un’intervista:
Qual è il tuo lavoro di art advisor?
Supporto privati e aziende nella gestione, o nella costruzione, di una collezione oppure, più semplicemente, li assisto nella vendita o acquisto di singole opere.
Come si svolge la tua giornata lavorativa?
Le giornate sono sempre diverse tra loro nonostante ci sia una parte costante, ovvero quella dedicata al monitoraggio di ciò che succede nel mondo dell’arte: essere sempre informati è fondamentale, come in qualsiasi lavoro di consulenza. Durante la costruzione di una collezione, le mie ore sono impiegate nella ricerca delle opere più adatte al gusto del collezionista, per trovare l’opera che desidera al giusto prezzo. Mentre, nel caso in cui stia seguendo una vendita, mi occuperò, innanzitutto, dell’analisi del valore dell’opera trattata e poi della ricerca del canale di vendita in grado di valorizzarla al meglio.

Chi decide il “valore” di un’opera d’arte? Le case d’asta o i galleristi? L’artista o il mercato dell’arte?
Tutti questi attori giocano il loro ruolo nella definizione del prezzo, ma ne manca uno, di certo il più importane: l’opera. Il valore è una questione di qualità dell’opera e dipende dalla profondità del messaggio, dalla rilevanza storica, dall’originalità del linguaggio e da molte altre caratteristiche. Ma è anche una questione di impegno e continuità dell’artista, di visione e serietà dei galleristi, di passione e sensibilità dei collezionisti. Perché un’opera abbia successo deve contenere tutti questi elementi, è questo il suo valore.
A cosa sono dovute le fluttuazioni delle valutazioni di un’opera d’arte?
Le opere d’arte sono beni di lusso e, come tali, sono soggetti all’inevitabile variare del gusto dei collezionisti e alla loro disponibilità alla spesa.

Esiste un luogo “d’eccezione” dove comprare arte?
Non esiste un luogo migliore di un altro. Una volta individuato l’autore che vi interessa, la strategia giusta è quella di effettuare una ricerca estesa a tutti i canali e catalogare caratteristiche e prezzi di tutte le opere disponibili. È importante sapere che un artista, già rappresentato da una o più gallerie, difficilmente venderà in autonomia le proprie opere e, qualora lo facesse, per correttezza e strategia non lo farà al di sotto del prezzo dichiarato dal gallerista. Conoscere caratteristiche e prezzi delle opere è essenziale anche per costruire la nostra strategia di rilancio qualora decidessimo di partecipare a un’asta, per evitare di farsi prendere dalla competizione con il rischio di superare, anche grazie alle commissioni d’asta, il giusto prezzo.
Oggi sempre più persone acquistano opere d’arte, soprattutto grazie ai prezzi più accessibili di alcuni artisti contemporanei, in particolare emergenti. Ma chi può definirsi “collezionista”?
Collezionare arte è un’avventura favolosa, significa entusiasmarsi quando si possiede l’opera cercata, allenare il proprio gusto ed esprimere ogni giorno la propria raffinatezza. Chiunque intraprenda questo viaggio con passione e curiosità, per me, è un Collezionista.
Quindi, la mia passione unita alle mie prime 4 opere d’arte fanno di me una potenziale collezionista! Quali consigli daresti a un giovane desideroso di dare il via alla sua collezione personale?
Il mio miglior consiglio per trasformare i propri acquisti in una vera e propria collezione è di trovare un fil rouge che accomuni tutte le opere che comprerete. Una sorta di firma distintiva del vostro gusto, che renda la vostra collezione unica e, se ben fatta, anche in grado di aumentare il valore delle singole opere che la compongono.

Lo sviluppo dei social network ha avuto un impatto sul tuo lavoro (QUI il suo profilo Instagram)? E sul mercato dell’arte invece?
Rispetto ai cambiamenti che hanno apportato nell’intera società, la quotidianità del mercato dell’arte è cambiata ben poco. Dal mio punto di vista, però, i social network hanno messo le basi per quella che potrebbe essere una piccola rivoluzione nel mercato dell’arte. Infatti, negli ultimi anni diverse società hanno investito nella creazione di app e siti che utilizzano un approccio di condivisione social per migliorare le garanzie di autenticità e superare la scarsa trasparenza nei prezzi. Problematiche che caratterizzano da sempre il mercato dell’arte e che contribuiscono a tenere distanti i nuovi collezionisti, spaventati da una reale difficoltà nel reperire le informazioni fondamentali per un acquisto.
Da appassionata di arte e di lettura, sono curiosa: quali libri consiglieresti a chi vorrebbe scoprire di più del lavoro di Art Advisor?
La figura dell’art advisor è ancora poco nota e non conosco libri che se ne occupino direttamente. Però, posso consigliarvi il libro che mi ha fatto innamorare del mercato dell’arte: Lo Squalo da 12 milioni di Dollari di Donald Thompson (libro stupendo di cui vi ho parlato QUI ndr). Per me è stato come una finestra spalancate sulle dinamiche economiche e sociali che guidano questo folle e meraviglioso mercato.
Per conoscere meglio Caterina, chiedere una consulenza o informarvi sul mondo dell’arte e il suo mercato, visitate il sito www.verardiartadvisor.com e non perdetevi l’interessante sezione news.