Il 10 dicembre 2019 venne pubblicata la prima notizia del ritrovamento del quadro “Ritratto di signora” di Klimt, che venne rubato nel 1997 a Piacenza da – le indagini sono ancora in corso – una coppia di 66enni.
Quest’opera è una delle protagoniste del libro “Capolavori rubati” scritto da Luca Nannipieri ed edito da Skira.
Luca Nannipieri è un critico d’arte e giornalista (è sua la rubrica Capolavori rubati sul Caffè di Rai Uno) e nel libro esamina con taglio giornalistico, unendo il racconto storico dei fatti ai documenti giudiziari, i casi di alcuni dei furti d’arte più famosi: dalla Natività di Caravaggio a Palermo, alla Saliera di Cellini, ai Munch di Oslo e i Van Gogh di Amsterdam.
Ogni capitolo è dedicato a un furto e si contraddistingue per le riflessioni dell’autore sulla singola situazione: opere sconosciute al grande pubblico che solo dopo il furto diventano popolari, opere che per anni sono state esposte “illegalmente” in importanti musei stranieri per poi essere riportate in Italia ma in musei periferici e poco frequentati, misure di sicurezza praticamente inesistenti che rendono inadeguati molti musei e gallerie che ospitano capolavori (ad oggi, solo in Italia, sono oltre 1.000.000 le opere d’arte che il Nucleo Speciale dei Carabinieri sta cercando). Molto interessanti sono i tre capitoli finali dove Nannipieri tratta le spoliazioni napoleoniche, quelle naziste e il contrabbando di antichità sia nei secoli passati che nei tempi moderni, come quelle in Medio Oriente.
In sole 100 pagine, l’autore ha trasformato un piccolo saggio in un thriller di grande interesse, da cui è difficile staccarsi, e che lascia spazio alla riflessione oltre alla volontà di volerne sapere di più. Consigliato ad appassionati d’arte e non solo!
L’ha ripubblicato su Alchimie.
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