Marco Bagnoli è il nome di un artista contemporaneo italiano che ho avuto il piacere di conoscere la scorsa settimana all’Hangar Bicocca, durante la presentazione del suo libro – catalogo edito da Skira. Si tratta di un testo critico che analizza il percorso artistico di Bagnoli dagli Anni Settanta ad oggi e da cui emerge (come racconta nel saggio introduttivo Germano Celant) la sua consapevolezza di essere arte, di muoversi nell’arte come in una realtà “altra”.

L’obiettivo è quello di far emergere la capacità dell’artista di trovare ispirazione in un altrove andando a superare tutte le tendenze lineari e univoche che hanno segnato la Minimal e la Conceptual Art. Vi sembra complicato? Niente paura, basta guardare le opere i cui scatti sono inseriti all’interno del volume per avvicinarsi meglio alla poetica dell’artista che, tra materiali innovativi e tradizione, crea opere che dialogono tra loro e con il pubblico.
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