La Palazzina Cinese di Palermo

Palermo si caratterizza per le sue architetture arabo-normanne, ma in pochi sanno che ai confini del Parco della Favorita, si trova un piccolo angolo di Cina: la Palazzina Cinese.

Inizialmente di proprietà dei Lombardo baroni della Scala, la Palazzina Cinese venne data in concessione nel 1799 alla famiglia reale che, con il supporto di Marvuglia, le diede una nuova riconfigurazione strutturale senza però intaccare il fascino orientale che ha sempre caratterizzato l’edificio. L’intera aristocrazia siciliana infatti era pazza per lo stile cinese: questa struttura è quella dove venne ripreso maggiormente, ma in tutte le case dei ricchi isolani non mancava un “angolo cinese”.

La struttura è divisa in cinque livelli, tutti visitabili: il piano seminterrato con la sala da ballo, la sala da bagno di re Ferdinando, alcune stanze di servizio e la sala da buffet con la “tavola matematica”, un innovativo (ai tempi) meccanismo di sali e scendi che permetteva di portare su e giù il cibo senza far vedere la servitù. Legata a questa tavola è nata una leggenda che narra di come, attraverso il meccanismo, non passasse solo il cibo ma anche le amanti del re!

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Al piano rialzato, la protagonista è la sala di rappresentenza ai cui lati si trovano gli ambienti privati del re. Il primo piano ospitava gli alloggi di cavalieri e dame, mentre i mezzanini erano dedicati al personale di servizio. Il piano più bello è il secondo, dove si trovavano gli alloggi della regina Maria Carolina. Qui c’è un mix di stili diversi che ben si amalgano tra di loro: il salotto turco, la sala ercolana e la camera da letto neoclassica. Infine all’ultimo piano, raggiungibile tramite le scale a chiocciola sulle terrazze laterali, ecco la Stanza dei Venti caratterizzata dalla copertura a pagoda.