Lo sappiamo tutti ormai: Caravaggio e le sue splendide opere sono protagonisti della scena artistica milanese della stagione invernale 2017/2018. Dopo aver visitato la mostra allestita presso Palazzo Reale (ve ne ho parlato QUI), non potevo perdermi L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri. Napoli, Genova e Milano a confronto (1610-1640) alle Gallerie d’Italia in Piazza della Scala.
La mostra si pone l’obiettivo di indagare come si è evoluta l’arte dopo la scomparsa prematura del Merisi. Il viaggio quindi parte dal Martirio di sant’Orsola dipinta dal maestro poche settimane prima della sua morte e parte della collezione di Intesa Sanpaolo.
L’opera non ha riscosso grande successo agli inizi del Seicento in quanto le preferenze artistiche erano rivolte verso opere come l’omonimo quadro di Bernardo Strozzi e Giulio Cesare Procaccini.
Focus on: Napoli
Dobbiamo ringraziare Marco Antonio Doria se la città di Napoli ha potuto confrontarsi fin dal 1600 con l’arte di Caravaggio in quanto fu proprio lui a commissionare l’opera del martirio all’artista. Ne beneficiò Battistello Caracciolo che fa sua la lezione caravaggesca, dandole un tono più scabro e severo come nel quadro Cristo porta la croce. Anche lo spagnolo Jusepe de Ribera, insediatosi nella città partenopea nel 1616, interpreta Caravaggio ma con una sfumatura molto meno sofferta.
Focus on: Genova
Camillo Marino è stato tra i primi committenti del Procaccini che, ispirandosi a Caravaggio, ha realizzato la Trasfigurazione. L’artista poi stringe un sodalizio con Giovan Carlo Doria a cui si unisce in breve tempo anche Bernardo Strozzi. Ecco quindi, esposti per la prima volta vicini uno all’altro, la Sacra Famiglia e la Madonna con il Bambino e san Giovannino: Procaccini si avvicina sempre più allo stile di Rubens, mentre Strozzi rimane fedele al naturalismo rivisto di Caravaggio.
Focus on: Milano
Protagonista è il Genovesino che, con il Martirio di sant’Alessandro, conferma la sua presenza a Milano. L’artista inizialmente cerca di non evidenziare la sua vocazione naturalista nonostante, nella sua città d’origine, si sia ormai imposto un linguaggio prettamente caravaggesco supportato anche dal lavoro dei manieristi come Van Dyck.
FINO ALL’8 APRILE 2018
ORARIO
Da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30
Giovedì dalle 9.30 alle 22.30
INGRESSO
Intero: 10 euro
Ridotto: 8 euro
Ridotto per clienti Intesa Sanpaolo: 5 euro
Presentando il biglietto della mostra Dentro Caravaggio, è possibile accedere a questa mostra con la tariffa speciale (e viceversa) di 5 euro
COME RAGGIUNGERLA: Gallerie d’Italia – Piazza della Scala, 6 – Milano (MM 1 – Duomo)
A Milano quest’anno il pienone. 💕
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Davvero!!! Ha dato grandi soddisfazioni il piano di mostre dello scorso anno e anche il 2018 promette bene: non vedo l’ora di trovarmi faccia a faccia con le opere di Frida Kahlo!
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🤓
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Non la perderò, grazie. Lo sconto c’è anche per chi ha visto il quadro di Tiziano a Palazzo Marino (giusto per info)
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Grazie per l’informazione! Aggiornerò subito l’articolo 🙂
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L’ha ribloggato su Arte&Culturae ha commentato:
Lo sappiamo tutti ormai: Caravaggio e le sue splendide opere sono protagonisti della scena artistica milanese della stagione invernale 2017/2018. Dopo aver visitato la mostra allestita presso Palazzo Reale (ve ne ho parlato QUI), non potevo perdermi L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri. Napoli, Genova e Milano a confronto (1610-1640) alle Gallerie d’Italia in Piazza della Scala.
La mostra si pone l’obiettivo di indagare come si è evoluta l’arte dopo la scomparsa prematura del Merisi. Il viaggio quindi parte dal Martirio di sant’Orsola dipinta dal maestro poche settimane prima della sua morte e parte della collezione di Intesa Sanpaolo.
01_Caravaggio_ Martirio di sant_Orsola
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