Settimana scorsa mi sono concessa la prima pausa artistica dell’anno. Destinazione: Forma Meravigli, a due passi dal Duomo di Milano. La mostra allestita presso la Fondazione si intitola Gli Americani, un progetto fotografico che ha come protagonista l’America on the road vista attraverso l’obiettivo Robert Frank, uno dei “più influenti fotografi viventi” secondo il New York Times.
Frank è stato il primo fotografo europeo a ricevere, nel 1955, una borsa di studio dalla Fondazione Guggenheim per realizzare un lavoro fotografico che raccontasse l’America di quegli anni. Il fotografo ha girato 48 Stati americani tra il 1955 e il 1956: nonostante non abbia immortalato gli edifici più famosi, non abbia ricercato eventi particolari o personaggi noti degli Stati Uniti, Robert Frank è riuscito a far emergere la vera essenza del Paese.
Rodeo, Detroit, Michigan, 1955 – © Robert Frank da Gli Americani
Le strade che sembrano snodarsi verso l’infito, i volti dei ranger e dell’elegante borghesia newyorchese, i comizi politici, bar, negozi…particolari a primo impatto insignificanti ma che messi tutti insieme ritraggono alla perfezione lo spirito americano.
Comizio politico, Chicago, 1956 – © Robert Frank da Gli Americani
Questa raccolta di 83 fotografie venne pubblicata per la prima volta in Francia, consacrando Robert Frank come maestro della storia e della fotografia.
L’anno seguente il libro venne pubblicato anche in America, con una prefazione dello scrittore Jack Kerouac, grande amico del fotografo: “Quella folle sensazione in America, quando il sole picchia forte sulle strade e ti arriva la musica di un jukebox o quella di un funerale che passa. E’ questo che ha catturato Robert Frank nelle formidabili foto scattate durante il lungo viaggio in quarantotto stati su una vecchia macchina di seconda mano“.
Se volete portare a casa con voi lo spirito americano degli Anni Cinquanta, in mostra potrete acquistare la nuova edizione del libro, pubblicata da Contrasto.
Forma Meravigli è uno spazio dove non si bada all’allestimento ricercato e originale, qui la protagonista è solamente la fotografia. 83 scatti in bianco e nero che ritraggono gli States di quasi 60 anni fa, in un viaggio nel tempo che mi ha fatto capire che, nonostante tutto ciò che ci circonda cambia, l’identità intrinseca di un Paese rimane invariata.
FINO AL 19 FEBBRAIO 2017
ORARIO
Chiuso lunedì e martedì
Mercoledì, Venerdì, sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00
Giovedì dalle 12.00 alle 23.00
BIGLIETTO
Intero: 8 euro
Ridotto: 6 euro
COME RAGGIUNGERLA
Conoscevo il lavoro dai libri e questo week end a Milano ho avuto modo di visitarla dal vivo. C’è da dire che 83 scatti su di un totale di 25mila scattate (all’epoca dell’analogico… un record ed un impegno notevoli) hanno però avuto quella forza di spiegare la società americana che sostanzialmente potrebbe anche oggi rispecchiarsi in quegli scatti di cinquanta anni fa. L’imperfezione tecnica è di gran lunga superata dallo sguardo lungo che ebbe Frank nel riconoscere quel milieu americano che avrebbe costituito uno dei caratteri del Nuovo Mondo.
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Io invece non conoscevo Robert Frank ma, come te, ho pensato che gli scatti siano di un’attualità incredibile! Non ho prestato attenzione alla tecnica perché il messaggio è così forte da farla passare in secondo piano…abbiamo avuto le stesse impressioni quindi visitando la mostra 🙂
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