Ai piedi del Monte Scale, a quota 1930 metri, sorgono le Torri di Fraele. Due torri a pianta quadrata la cui costruzione risale al 1391 e che ricoprivano il ruolo di avamposto delle difese bormine. Qui infatti erano sempre presenti delle guardie che lanciavano segnali di fumo in caso di pericolo e allo stesso tempo garantivano la sicurezza dei viandanti che sostavano lungo la Via Imperiale d’Alemagna diretti verso l’Engadina e la Germania.
Negli anni queste due torri, che ancora oggi dominano dall’alto la valle, vennero distrutte e ricostruite più volte. La storia racconta che durante la dominazione sforzesca, il podestà Cisermundo reclamò i suoi diritti sul contado bormiese. Proprio le Torri di Fraele furono teatro di questo scontro ma, nonostante la difesa dei Bormini, i Grigioni entrarono nel paese e lo conquistarono.
Riguardo a questa battaglia, la leggenda narra che ai piedi delle torri morirono così tanti soldati che il diruppo sottostante venne ribattezzato “Burrone dei Morti”. Questo burrone oggi si chiama passo di Fraele, ma è noto anche con il nome “delle Scale” poichè una volta c’erano delle traversine in legno che fungevano da gradini e che facilitavano il passaggio.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: ogni angolo del nostro Paese conserva le tracce della nostra storia. Basta alzare gli occhi dal nostro amato smartphone per scoprire la meraviglia che ci circonda!
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