Una nuova mostra alla Galleria Sozzani che questa volta si discosta un po’ da quelle che siamo abituate a vedere in questo spazio: in occasione dei 25 anni della galleria infatti, sono state esposte fotografie futuriste.
Il Futurismo è un movimento artistico e culturale italiano nato agli inizi del XX secolo e il cui nome è stato “scelto” dal poeta Filippo Tommaso Marinetti, autore del Manifesto del futurismo:
” Noi vogliamo cantare l’amor del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerità.
Il coraggio, l’audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.
La letteratura esaltò fino ad oggi l’immobilità pensosa, l’estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l’insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. […]”
Ci siamo trovate di fronte ad un centinaio di fotografie scattate nell’arco di mezzo secolo e provenienti da collezioni private e fondi storici nazionali.
La mostra è divisa in quattro sezioni: la prima documenta il lavoro svolto al fine di sottolineare l’artificio della fotografia, la seconda si rifà al tema del dinamismo e della velocità (molto caro ai Futuristi), la terza fa riferimento al fotoritratto e la quarta è dedicata alle ricerche svolte negli anni Venti e Trenta come il fotomontaggio, il foto-collage, giochi di luce e specchi…
Abbiamo studiato il Futurismo nella letteratura durante il liceo, il Futurismo nell’arte ci ha affascinato fin dal primo incontro con le opere di Boccioni e Carrà…ma questa è la prima volta che sentiamo parlare della fotografia di quel periodo ed è stata una scoperta interessante.
Guardare semplicemente le fotografie non ci ha trasmesso niente, non ci sono piaciute particolarmente da un punto di vista estetico…ma una volta applicati i dictat del Manifesto anche a questa arte, allora tutto ci è risultato più chiaro e ci ha stimolato a conoscere meglio anche la fotografia futurista!
FINO AL 1° NOVEMBRE 2015
ORARIO
Tutti i giorni alle 10.30 alle 19.30
Mercoledì e giovedì dalle 10.30 alle 21.00
INGRESSO GRATUITO
COME RAGGIUNGERLA:
CultureFor 
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