PRERAFFAELLITI, L’UTOPIA DELLA BELLEZZA
FINO 13 LUGLIO 2014
Abbiamo letto un articolo in cui Francesco Bonami parlava della mostra “Preraffaelliti, l’utopia della bellezza” e abbiamo deciso di sfruttare il primo sabato libero per una breve gita a Torino. La mostra è unica nel suo genere perché espone, per la prima volta in Italia, alcuni capolavori della Confraternita dei Preraffaelliti solitamente esposti alla Tate Britain, dove faranno ritorno fra qualche mese. Il percorso si sviluppa seguendo i punti cardini della filosofia preraffaellita:
-La Storia: spesso i preraffaelliti dipingevano i protagonisti delle leggende e della letteratura, riempiendo le loro tele di simboli per suggerire meglio l’idea racchiusa nella cornice. Nel quadro “Ofelia” di John Everett Millais ad esempio vediamo il salice piangente e la margherita che simboleggiano l’abbandono in campo amoroso, il papavero che sottolinea la fragilità e la morte. Dall’audioguida (della durata di 1 ora e fatta molto bene) abbiamo scoperto anche qualche curiosità: Elisabeth Siddal è stata la modella di Millais e per realizzare l’opera ha dovuto posare per 4 mesi immersa in una vasca tenuta calda da una lampada.

-La Religione: nelle opere a tema religioso, gli artisti sottolineano il lato umano di ogni protagonista e anche qui inseriscono alcuni simboli. Si ispirano a Botticelli, a Beato Angelico ma spesso le loro rappresentazioni non erano apprezzate, come ad esempio Santa Caterina di Dante Gabriel Rossetti che venne commissionata da Ruskin ma che alla fine non le compra perché “assurda”.
-Il Paesaggio: fedeltà alla realtà e repulsione verso le vedute panoramiche sono i punti fondamentali di questa tipologia di opere che però, nonostante la loro indiscutibile bellezze, continuano ad essere un genere che noi non apprezziamo.
-La Vita Moderna: forte inno alla modernità, dove si sottolineano i diversi aspetti della vita quotidiana sempre con uno sguardo attento verso l’interiorità, ad esempio il ritratto di prostituta di Stanhope. La donna viene ritratta in un momento di rimorso: è circondata da elementi che sottolineano la virtù perduta, la corruzione e la morte imminente. I suoi capelli sono rossi come quelli di Maria Maddalena.

E poi ci sono i temi della Poesia dove ancora una volta i protagonisti arrivano direttamente dalle opere letterarie…
… la bellezza, uno dei temi più conosciuti del Preraffaellismo che, dopo qualche anno già comincia a spostarsi verso l’estetismo. Folte chiome rosse, dame dalla bellezza eterea quasi vampiresca…
…ed infine uno dei temi chiave: il Simbolismo, dove ogni gesto, colore e sguardo ha il suo particolare significato.

Una mostra interessante soprattutto perché sfata il mito che l’arte, se figurativa, sia di più semplice interpretazione rispetto a quella astratta. Noi siamo d’accordo e per capire cosa intendiamo guardate l’opera da vicino, poi accendete l’audioguida e lasciatevi affascinare dai segreti “nascosti” di queste enigmatiche opere.
ORARIO
Lunedì dalle 14.30 alle 19.30
Martedì, Mercoledì e Domenica dalle 9.30 alle 19.30
Giovedì, Venerdì e Sabato dalle 9.30 alle 22.30
FINO AL 13 LUGLIO 2014
BIGLIETTI: Intero 13 €, Ridotto 11 €
COME RAGGIUNGERLA: