#CultureForBooks – Memorie di una modella

Abbiamo tutti sentito parlare del mondo folle racchiuso nei confini di Montparnasse tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo: solitamente il racconto ha come protagonista un artista scapestrato che passa le sue giornate a dipingere in uno studio freddo e malandato, a scolare litri di alcol con amici e intellettuali, a intessere relazioni con donne dalla morale audace per l’epoca, e alla ricerca costante di denaro.

In pochi però raccontano di come era la vita di una modella di quel periodo che metteva il suo corpo al servizio dell’arte. Il libro “Memoria di una modella” parla proprio di questa figura e la sua peculiarità è che non si tratta di un romanzo, ma di una sorta di autobiografia con tanto di prefazione a cura di Ernest Hemingway.

Le parole sono quelle di Alice Prin, forse più conosciuta con il nome di Kiki De Montparnasse e come compagna e musa del fotografo Man Ray. La sua carriera di modella è iniziata a soli 12 anni durante la quale ha conosciuto alcuni dei grandi artisti delle Avanguardie degli Anni Venti come Kisling, Soutine, Modigliani, Cocteau… Grazie a una personalità spumeggiante e alla sua disinibizione, a soli vent’anni era già una sorta di celebrità a Parigi e trent’anni scrisse queste memorie, chiedendo la benedizione di Hemingway che nell’introduzione scrisse:

“Se siete stanchi dei libri scritti dalle signore della letteratura per entrambi i sessi, questo è un libro scritto da una donna che non è mai stata una signora. Per quasi dieci anni è stata a un passo dal diventare quella che oggi sarebbe considerata una Regina, il che, naturalmente, è molto diverso dall’essere una signora“