Associare l’aggettivo “imperfetto” al nome di Leonardo sembra quasi un’eresia. Eppure, dopo aver letto il libro Leonardo. Il genio dell’imperfezione ho capito cosa intendeva raccontarci l’autore, Vittorio Sgarbi (che quando parla di arte mi conquista sempre!).

Il filo conduttore è la contemporaneità di Leonardo Da Vinci: le sue opere comunicano perfettamente ancora oggi e i suoi progetti hanno visto una realizzazione secoli dopo essere stati pensati. Secondo Sgarbi, questa vicinanza con l’artista è possibile grazie alla sua imperfezione. Imperfezione che non lo rende meno geniale, anzi: è proprio la sua genialità che lo spingeva in continuazione a sperimentare senza mai finire. Per lui infatti “il tentativo è sempre sempre più forte della realizzazione delle cose.”
Bastano 200 pagine – che includono immagini e dettagli delle opere più note di Leonardo – per avere una nuova visione dell’artista che ha cambiato il mondo e di fronte al quale Maestri come Bellini fecero un passo indietro, nobili come gli Sforza e lo stesso Re di Francia si intrattenevano a discutere come se fossero pari.
Il desiderio che motiva Leonardo, più di ogni altro artista, è il tentativo di superare il confine del tempo, superare la morte: è entrare nella dimensione dell’immortalità. Ecco perchè ascoltiamo le sue parole: perchè Leonardo è vivo.
Vittorio Sgarbi
Sgarbi ha molti difetti, ma la sua competenza non è in discussione. Grazie del suggerimento
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Esattamente! Ho letto anche i sue due volumi dedicati al Novecento: una scoperta molto interessante!!
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