Che cos’è un artista? Questa è la domanda che la scrittrice Sarah Thornton ha posto agli artisti contemporanei che ha incontrato e intervistato tra il 2009 e il 2013. Le risposte (alcune) sono riportate nel libro 33 artisti in 3 atti, edito da Feltrinelli, dove i protagonisti sono gli proprio gli artisti e la loro “visione del mondo”.

La scelta degli artisti coinvolti in questa interessante indagine è stata ben strutturata: nati tra gli anni Cinquanta e Sessanta, esclusione di artisti “emergenti” giovanissimi, oltre vent’anni di esperienza artistica, provenienti dai cinque continenti. Il libro poi si divide in tre macrotemi (gli atti del titolo):
Atto I: Politica intesa come l’analisi dell’etica degli artisti e del loro atteggiamento verso il senso del potere e della responsabilità
Atto II: Parentela ovvero l’analisi dei rapporti con chi li circonda, come colleghi, critici, galleristi
Atto III: Tecnica dedicata a raccontare le capacità tecniche e tutti gli aspetti che riguardano la produzione delle opere
Le interviste hanno privilegiato gli artisti che hanno trasmesso una sinceirtà nelle loro risposte sui diversi temi affrontati: dal loro lavoro alla politica, dal conto in banca al loro rapporto con i propri cari. Ne sono emersi dei ritratti molto interessanti, appassionanti e talvolta sorprendenti, che cercano di scavare nell’intimo di queste figure spesso idealizzate.
Hirst da cui spesso il mondo dell’arte sembra voglia prendere le distanze, Koons che pare avere sempre pronto un copione per recitare la sua parte, Weiwei che politicizza ogni sua azione e opera, Cattelan che forma uno strano trio con Francesco Bonami e Massimiliano Gioni…Ad ogni intervista, lunga poche pagine, desidererete scoprire qualcosa in più, come se foste accanto a Sarah Thornton a scrutare lo sguardo dell’artista che vi trovate di fronte.
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