Tutti conoscono Fontana, l’opera ready-made realizzata nel 2017 da Marcel Duchamp che consiste in un orinatoio. L’opera originale è andata perduta ma ad oggi, nel mondo, ne esistono 16 repliche esposte in alcuni dei maggiori musei di arte moderna e contemporanea del mondo. Ma sapete che questo “oggetto” di vita quotidiana è stato più volte protagonista di opere d’arte nell’ultimo secolo? Ecco qualche esempio:
Banksy – 2020
Cosa succede quando il concetto di “portare il lavoro a casa” viene portato all’estremo? Lo ha dimostrato Bansky lo scorso anno, trasformando un bagno nella sua “tela” e popolando con i suoi ormai famosi topi.
Maurizio Cattelan – 2016
La provocazione è alla base dei lavori dell’artista italiano più famoso nel mondo dell’arte contemporanea. Ne è un esempio America, il gabinetto da 18 carati con un valore di mercato da far girare la testa (oltre 4 milioni di €) e che nel 2019, durante un’esposizione al Blenheim Palace (Gran Bretagna), è stato rubato.

Alexander Kosolapov – 1989/1990
L’artista russo si è lasciato evidentemente influenzare da Duchamp per la sua opera Russian Revolutionary Porcelain, degli orinatoi i cui disegni geometrici alludono allo stile di Malevich. Kosolapov condivideva le ideologie del movimento Sots Art, una sorta di pop art sovietica.

Sherrie Levine – 1991
Un omaggio vero e proprio al maestro del ready-made: è questo il senso principale dell’opera Fountain di Sherrie Levin, realizzato in bronzo, e che ha sottolineato ancora una volta come qualsiasi cosa può essere trasformata in arte.

Claes Oldenburg – 1966
Artista appartenente al filone della pop-art, è conosciuto per le sue maxi (e morbide) sculture che rappresentano oggetti di vita quotidiana. Uno di questi si chiama Soft Toilet e rappresenta, appunto, un gabinetto che da simbolo moderno in rigida porcellana dell’igiene diventa un’oggetto da esposizione in vinile.

John Bratby – 1955
Un quadro dove il gabinetto è in primo piano. Questa è l’opera di John Bratby, artista neorealista, che ha dipinto The Toilet, conservata alla Tate (Clicca QUI per vedere l’opera). Il quotidiano viene rappresentato come una realtà fatta di povertà e restrizioni sottolineata da una prospettiva distorta.
non sapevo di tanta ispirazione. Diciamo che non ne vorrei in salotto
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ahahhaha l’ispirazione si trova un po’ ovunque 😀
"Mi piace"Piace a 1 persona
L’arte è solamente per chi la capisce, c’è poco da fare, nemmeno io vorrei un water in casa mia 😁
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ahahhaha un water in esposizione è accettabile solo nei musei di arte moderna e contemporanea 🙂
"Mi piace""Mi piace"