Take Me (I’m Yours): arte contemporanea per tutti!

L’arte contemporanea spesso fa paura in quanto viene vista come qualcosa di troppo complicato per i “non addetti ai lavori”. Ma c’è un posto dove l’arte contemporanea fa di tutto per rendersi affascinante e comprensibile: l’Hangar Bicocca. Oltre all’installazione permanente di Anselm Kiefer, al momento sono allestite due mostre: Ambienti di Lucio Fontana di cui vi parlerò nei prossimi giorni e Take Me (I’m Yours).

Hangar Bicocca_Take Me (I'm Yours)
Hangar Bicocca_Take Me (I’m Yours)

L’esposizione nasce a Londra nel 1995 da un’idea del curatore Hans Ulrich Obrist e dell’artista Christian Boltanski che hanno reinventato le regole con cui si da esperienza di un’opera d’arte: scambiare, diffondere e condividere sono le nuove parole d’ordine. Ecco quindi che si possono toccare le opere d’arte, spostarle e modificarle a piacere, creare la propria opera partendo dalle indicazioni dell’artista, interagire e persino portarne a casa un pezzo scardinando l’idea dell’unicità dell’opera.

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Questo scambio non è solo fisico, legato ad un oggetto presente ma si tratta di un’esperienza avvalorando l’idea di immaterialità, un concetto sempre più presente sia nell’arte che nella nostra vita e raccontato dai 50 artisti in mostra. L’ingresso alla mostra è gratuito ma, acquistando la borsa creata per l’occasione, è possibile portare a casa con sè un oggetto per ogni artista andando a creare la propria collezione: un modo coinvolgente e diretto per vivere l’arte.

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Qui sotto trovate una foto della mia collezione: non ho preso tutto quello che c’era, ma ho selezionato gli oggetti degli artisti che più mi hanno colpito.

Hangar Bicocca_Take Me (I'm Yours)
Hangar Bicocca_Take Me (I’m Yours)

Interessante la ricerca di Ugo La Pietra con La riappropriazione della città. I propri itinerari, 1975/2017. L’artista invita i visitatori a creare una mappa personale della città di Milano, contribuendo alla creazione di un database potenziale di migliaia di mappe.

Hangar Bicocca_Take Me (I'm Yours)
Hangar Bicocca_Take Me (I’m Yours)

Ho preso anche una delle fotografie vintage di cantanti e attrici raccolte da Hans-Peter Feldman, la cui ricerca artistica è proprio incentrata sul recupero di queste immagini da fonti anonime o scattate direttamente da lui, per racchiuderle in libri dall’approccio collezionistico.

Hangar Bicocca_Take Me (I'm Yours)
Hangar Bicocca_Take Me (I’m Yours)

Tra le spille entrate nella mia collezione, spicca sicuramente quella di Annette Messager: vincitrice del Leone d’Oro nel 2015, l’artista si concentra sui temi della femminilità e interroga i visitatori sulla percezione del ruolo della donna nella contemporaneità. Per l’occasione ha creato una spilla su cui è disegnato un utero che, alzando il dito medio, è accompagnato dalla frase A mio desiderio.

Hangar Bicocca_Take Me (I'm Yours)
Hangar Bicocca_Take Me (I’m Yours)

L’arte è una forma di comunicazione universale, come sostiene Lawrence Weiner con la sua opera Nau Em I Art Bilong Yumi (The art of today belongs to us): si tratta di un’installazione a parete che trasmette l’importante messaggio, ripreso anche da stencil e tatuaggi fai da te.

Hangar Bicocca_Take Me (I'm Yours)
Hangar Bicocca_Take Me (I’m Yours)

Poteva mancare Maurizio Cattelan? Ovviamente no! L’artista ha messo a disposizione migliaia di copie del poster ricevuto in dono da Boetti: “Ho incontrato Alighiero Boetti nel 1990, alla Biennale di Venezia, nel padiglione americano, accanto a una pila di poster di Jenny Holzer. Abbiamo chiacchierato un po’ e prima che lo salutassi, Boetti ha preso un poster, ha aggiunto un nuovo truismo alla lista della Holzer – Non Scrivere Mai Cazzate – l’ha firmato e me l’ha reglaato. Ho sempre pensato ci fosse una strana, irrequieta gentilezza in qul gesto. Finalmente posso restituirgli il regalo.

Ah, mi sono candidata alla lotteria di Douglas Gordon: in palio c’è una cena con l’artista!

All’Hangar Bicocca ogni mostra è un concentrato di contemporaneità ma troverete sempre tantissima gente (e bambini) perchè l’arte viene comunicata come un’esperienza divertente e unica nel suo genere. Alcuni possono essere d’accordo, altri un po’ meno ma ritengo che riuscire a portare gente nei musei e a visitare mostre sia un obiettivo da perseguire con ogni mezzo: tra le centinaia/migliaia di visitatori “della domenica” sicuramente qualcuno rimarrà folgorato dall’arte e non potrà più farne a meno!

FINO AL 14 GENNAIO 2018

ORARIO
Da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 22.00

INGRESSO GRATUITO
Acquisto borsa per portare a casa le opere d’arte: 10 euro

SITO UFFICIALE

COME RAGGIUNGERLA: Pirelli Hangar Bicocca, Via Chiese 2 (Milano)

 

 

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