#CultureForBooks – Silenzi e stanze

Wim Wenders disse “Hopper non ritrae la realtà, la mette in scena“. I racconti contenuti nel libro Silenzi e stanze scritto da Michele Mozzati ed edito da Skira Editore, sembrano quasi essere il copione da cui si sono originati i quadri di Edward Hopper…o forse è il Silenzi e stanzecontrario? A partire dalle opere dell’artista americano, guardando gli attori protagonisti sulla tela infatti, possiamo immaginare le loro conversazioni, le loro storie e dare vita a un intero racconto.

Il libro è formato da 12 racconti brevi (e fa seguito a Luce con muri, il primo libro di racconti ispirati ai quadri di Hopper sempre scritto da Mozzati ) che in 3/4 pagine trasportano il lettore dentro il quadro. Tra i miei preferiti rientrano sicuramente Morning Sun in quanto spesso mi sono chiesta “cosa starà pensando quella ragazza seduta sul letto di prima mattina, con lo sguardo rivolto fuori?” e la risposta del libro è “sta ragionando sui sogni”: magico!

Ho trovato davvero brillante anche Dedalo e Icaro, una revisione in toni ironici della leggenda greca ispirata al quadro Cape Ann Granite, e Second Story Sunlight con un dibattito intorno ai “terrazzi” delle case.

Il fatto che questo libro mi sia piaciuto davvero tanto, mi ha stupito: solitamente non amo i racconti brevi, ma questi legati ai quadri di Hopper mi ha conquistato. Mi ero ripromessa di leggere almeno un racconto al giorno e invece, nel giro di poche ore, mi sono ritrovata alla fine del libro.

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