REVOLUTION Musica e ribelli 1966-1970 alla Fabbrica del Vapore

Gli Anni Sessanta hanno fatto la storia della musica (e non solo!) per questo era doveroso dedicargli una mostra: si tratta di Revolution. Musica e ribelli 1966 – 1970 dai Betles a Woodstock. 

“You say you want a revolution
Well, you know, We all want to change the world”
The Beatles, Revolution, 1968

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Una volta arrivati alla Fabbrica del Vapore, fotografatevi mentre attraversate la storica Abbey Road, indossate le cuffie e lasciatevi trascinare dalle musiche di quel fantastico periodo mentre rivivete gli anni che hanno scardinato le basi della società postbellica, plasmando in maniera innegabile il nostro stile di vita attuale, attraverso oltre 500 oggetti che hanno dato via ai trend e agli scandali del periodo.

Protagonista è ovviamente la musica, seguita a ruota dalla moda, dall’arte, dalle droghe e dai locali notturni: da Londra agli Stati Uniti fino all’Italia è possibile rivivere il forte spirito di cambiamento che ha caratterizzato quegli anni. Da qui infatti nasce il titolo della mostra “Revolution”: una rivoluzione nella concezione dei diritti umani, del ruolo dell’arte e della musica, della concezione della donna e della moda.

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Ed ecco quindi il legame tra arte e società con il Bed-In di John Lennon e Yoko Ono, tra moda e libertà con la nascita della minigonna, simbolo della “fine” delle costrizioni, tra scolarizzazione e stacco con il passato.

La cosiddetta musica di protesta, in realtà è molto di più perchè parla di tutti i temi più cari a quelle generazioni: libertà, amore, amicizia ma anche preoccupazione per il futuro. In uno lasso di soli cinque anni la “febbre del beat e della psichedelia” cattura e coinvolge milioni di ragazzi che si ritrovano attori e spettatori di una vera e propria rivoluzione a 360 gradi.

E ora, alzate il volume e godetevi Jimi Hnedrix che, a Woodstock, suona Star Spangled Banner…

Questa non è dunque una mostra su un periodo storico, una moda, una  città, uno stile o un genere musicale. Questa è una mostra su una delle cose più fragili ed allo stesso tempo più resilienti e durature che esistano sulla faccia di questo pianeta: un’idea. L’idea di Rivoluzione.

PS. Per portare a casa con voi il ricordo di questo periodo e riviverlo in ogni momento, acquistate il meraviglioso catalogo Skira!

FINO AL 4 APRILE 2018

SITO UFFICIALE

ORARIO
Lunedì: 15:00 – 20:00
Giovedì: 10:00 – 22:00
Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: 10:00 – 20:00
Aperture straordinarie
26 dicembre: 10.00 – 20.00
24 e 31 dicembre: 10.00 – 14.30
25 dicembre e 1 gennaio: 15.00 – 20.00
2 gennaio, 1 aprile: 10.00- 20.00

BIGLIETTI
Intero: 16 euro
Ridotto A: 14 euro (visitatori oltre i 65 anni, visitatori da 15 a 26 anni, portatori di handicap, insegnanti, accompagnatori dei dipendenti del Comune di Milano, giornalisti con tesserino dell’Ordine dei giornalisti in regola per l’anno in corso, possessori Carta Club Skira)
Ridotto B: 10 euro (dai 6 ai 13 anni)
Gratuito: minori di 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, due accompagnatori per ogni gruppo scolastico, un accompagnatore per disabile che presenti necessità, giornalisti accreditati dall’Ufficio Stampa della Mostra.

COME RAGGIUNGERLA: Fabbrica del Vapore, Via G. C. Procaccini 4 – Milano

2 risposte a "REVOLUTION Musica e ribelli 1966-1970 alla Fabbrica del Vapore"

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