Sentiero Valtellina: una bellissima pedalata in mezzo alla natura

Era parecchio tempo che desideravo percorrere almeno un pezzo del famoso Sentiero Valtellina, e l’occasione si è presentata durante un caldo, caldissimo sabato di fine luglio: io e la mia scassatissima bicicletta ci siamo aggregati alla macchina di mio padre, che doveva andare a Bormio in giornata per altri motivi. Il piano era il seguente: partire da Bormio la mattina e farmi recuperare da mio padre da qualche parte nel pomeriggio!

Arrivati a Bormio in mattinata dunque…partenza!

Dal bellissimo centro di Bormio, individuare l’inizio del Sentiero Valtellina è molto semplice: basta seguire i tanti cartelli e dirigersi verso la pista ciclabile che fiancheggia l’Adda.

Lungo ben 114 km, il Sentiero Valtellina è un lunghissimo percorso ciclopedonale che collega (quasi) ininterrottamente Bormio a Colico e si snoda sul fondo dell’omonima valle, fiancheggiando il fiume Adda per la maggior parte del suo percorso.

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L’idea iniziale era quella di scivolare lungo la discesa da Bormio verso il fondovalle senza la benché minima fatica. Come ho scoperto pochi chilometri dopo la partenza, le cose non stanno esattamente così…certamente il percorso procedendo verso Colico è prevalentemente in discesa, ma ci sono anche lunghi tratti completamente pianeggianti e diversi pezzi in salita!

Il primo di questi tratti si trova a pochi chilometri da Bormio, verso il fondo del comune di Valdisotto: a questo punto purtroppo la pista ciclabile si interrompe e per qualche chilometro bisogna procedere lungo la strada, fortunatamente poco trafficata. Diversi cartelli (disseminati veramente ovunque) permettono di ritrovare facilmente l’imbocco del sentiero pedonale, che a questo punto scende ripidamente verso il paese di Grosio.

Se già conoscete la Valtellina, è inutile dire che i paesaggi sono a dir poco stupefacenti: ci si ritrova da subito immersi nella natura, su ponti, stradine e passerelle sospese nel bosco (il tutto sempre perfettamente asfaltato) e lontane dal traffico e dalle case.

Essendo ancora in fase di ultimazione, alcuni brevi punti del sentiero sono ancora chiusi, quindi all’altezza di Grosio si è costretti ad abbandonare nuovamente la pista ciclabile e percorrere un pezzo di strada, prima di ributtarsi sul sentiero che costeggia il fiume.

All’altezza di Grosio si trova una delle tante centrali idroelettriche disseminate un po’ in tutta l’alta Valtellina. Non si tratta ovviamente dell’unico punto di interesse: lungo tutto il sentiero sono presenti numerosi cartelloni che illustrano in maniera chiara e semplice le peculiarità di ogni luogo, dagli edifici storici alla flora e fauna tipici della zona. Purtroppo non ci ho dedicato molto tempo, avendo fretta di fare più strada possibile prima di incontrarmi nuovamente con mio padre.

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Procedendo verso Tirano, la pendenza aumenta a tratti ma senza mai diventare eccessiva, quel tanto che basta per procedere spediti senza troppo bisogno di pedalare. Superato un lago artificiale di cui ignoravo l’esistenza (e sì che vado a Bormio da 25 anni) si arriva finalmente a Tirano. Il sentiero conduce direttamente al centro storico e riprende subito dopo: qui, i cartelli mi informano che, dopo circa un’ora e mezza, ho percorso i primi 40 km (una bella pausa a questo punto mi è sembrata più che lecita).

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Da Tirano in avanti inizia la parte “difficile”. Da qui in avanti il percorso è praticamente piano, tra Tirano e Colico infatti il dislivello è di appena 200 metri, quindi bisogna tornare a pedalare!

Qui il sentiero si snoda tra meleti, fitti boschi e grandissimi campi di mais, lontano dalla strada e dai tanti paesi del fondovalle. Avendo sempre percorso la strada statale dello Stelvio in macchina, mai avrei immaginato che dall’altra parte della valle il paesaggio potesse essere così bello. In alcuni punti il silenzio è davvero impressionante, anche considerando che la SS38 si trova solo a poche centinaia di metri di distanza.

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Giunto a Chiuro (poco prima di Sondrio), accaldato e stanchissimo dopo aver percorso quasi 60 km, mi sono incontrato con mio padre.

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Il Sentiero Valtellina si è rivelato stupefacente per i panorami che consente di ammirare e per la possibilità di visitare anche i piccoli e bellissimi paesini che si trovano lungo la valle e di solito semplicemente si ignorano lungo la strada per Bormio o Livigno.

Si tratta di un percorso molto semplice e adatto davvero a tutti (se ce l’ho fatta io…): non è infatti così raro trovare (oltre a ciclisti professionisti che vanno come schegge in direzione di Bormio) anche famiglie con bambini. Perdersi è impossibile, anche quando si abbandona la pista ciclabile le indicazioni permettono sempre di ritrovarla agevolmente.

Questa volta ho percorso i primi 60 km, la prossima sicuramente partirò prima e, armato di una sella un poco più confortevole, farò tutti i 114 km del Sentiero…ovviamente sempre partendo da Bormio, non sarò mai abbastanza allenato per fare tutta la salita della direzione opposta! 😉

Se un weekend non sapete cosa fare e avete voglia di fare qualcosa di diverso…provateci, ne vale davvero la pena!!

Roberto

Nel caso non voleste andare in macchina, è possibile raggiungere Tirano in treno da Milano in circa 2 ore e mezza, il biglietto costa 11,50 € più un supplemento di 3 € per la bicicletta. Da lì, è possibile prendere uno dei tanti pullman verso Bormio che partono in coincidenza con l’arrivo del treno!

8 risposte a "Sentiero Valtellina: una bellissima pedalata in mezzo alla natura"

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