Le grotte di Postumia

Purtroppo è già arrivato il momento di lasciare la Slovenia ma, prima di tornare in Italia, non potevamo perderci la visita alle grotte di Postumia. L’inizio del nostro giro è previsto per le 10 e noi siamo arrivati un pochino in anticipo per poter godere dello splendido paesaggio che, grazie alle temperature rigide della notte, sembra essersi cristallizzato.

Dopo qualche scatto ci mettiamo in coda (il biglietto l’abbiamo acquistato online i giorni precedenti) pronti per il nostro viaggio sotto terra alla scoperta di questo famoso complesso carsico. Saliamo su un trenino elettrico che ci porterà nel cuore delle grotte, a circa 4 chilometri dall’ingresso. Un viaggio breve ma che ci ha lasciati fin da subito a bocca aperta perchè le rotaie non corrono solo in grotte artificiali, ma anche facendo lo slalom tra stalattiti e stalagmiti, da ampie “sale” e piccoli anfratti, tutti sapientemente illuminati per regalare uno spettacolo…ancora più spettacolare!

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Una volta scesi ci mettiamo in coda al nostro gruppo e, mentre ascoltiamo la voce della guida (che parla italiano), fotografiamo e filmiamo con la GoPro ogni angolo. La visita classica, quella che abbiamo scelto noi, dura un’ora e mezza ma già dopo pochi minuti ci siamo ripromessi di tornare armati di casco e torcia per una visita più approfondita e raccolta.

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Le grotte di Postumia erano conosciute già nella Preistoria e fungevano da rifugio per i nostri antenati. Da sempre hanno riscontrato un forte interesse da parte di curiosi, prima, e del grande pubblico, successivamente. Risale al 1213 una firma incisa sulle pareti interne delle grotte, nel 1689 invece venne pubblicata la prima descrizione delle grotte nel Gloria del Ducato di Carniola e nel 1748 il matematico J. N. Nagel venne incaricato dall’Imperatore austriaco di esplorare le grotte. Le caverne più interessanti vennero scoperte nel 1818 da Luka Cec e da allora vennero aperte al pubblico. Nel 1872 furono posate le rotaie e, 12 anni più tardi, venne introdotta la corrente elettrica per l’illuminazione, in modo tale da sostituire l’uso delle torce che hanno annerito molti spazi.

Tra le diverse sale che abbiamo visitato c’è stata la sala degli spaghetti, chiamata così perchè la calcite che si trova sul soffitto ha assunto la forma di tantissimi tubi sottilissimi che sembrano proprio degli spaghetti. La Sala Rossa è chiamata così per la forte presenza di ferro nelle rocce che dona un colore rossastro alle rocce, mentre la Sala Bianca deve il suo nome alla calcite bianca che la caratterizza ed è famosa per la colonna altra cinque metri chiamata il Brillante, che quando viene illuminata sembra brillare.

Le più spettacolari sono la sala dei concerti, una delle più grandi del sistema di grotte e dove si tengono appunto diversi concerti, e la sala dei congressi che oggi ospita un negozio di souvenir.

Ma attenzione! perchè nelle grotte vive un minuscolo animale davvero unico nel suo genere: si tratta del proteo, chiamato anche “giovane drago” per la sua particolare forma che ricorda una lucertola anguilloforme. Si tratta di un animale estremamente delicato, unico vertebrato in grado di vivere nelle acque buie delle grotte. Sono animali praticamente ciechi, con gli occhi coperti da un leggero stato di pelle: per questo motivo gli esemplari in esposizione nel grande acquario alla fine del percorso nelle grotte sono spesso sostituiti con altri e riportati nel loro habitat naturale. Ripeto, sono animali delicatissimi quindi le fotografie sono vietate.

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Nonostante io non sia un’amante delle visite di gruppo, la visita alla grotte di Postumia mi ha entusiasmato e se vi trovate in Slovenia o dalle parti di Trieste, che dista solo 45 km, vi consiglio di andare a vederle. Il prossimo obiettivo? Tornare alle grotte di Frassassi, visitate quando ero solo una bambina.

SITO UFFICIALE

ORARIO
cattura

BIGLIETTO
Intero: 23,90 euro
Studenti fino a 25 anni: 19,10 euro
Bambini fino a 15 anni: 14,30 euro
Bambini fino a 5 anni: 1 euro

COME RAGGIUNGERLE

11 risposte a "Le grotte di Postumia"

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  1. Stupende queste grotte! Qualche anno fa avrei dovuto vederle in occasione di una vacanza in Croazia ma gli amici con cui ero si sono opposti e hanno preferito vedere altro.
    Tornerò sicuramente!
    Nel frattempo ti segnalo le Grotte di Toirano, in Liguria.

    Piace a 1 persona

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