World Press Photo 2016 @Galleria Sozzani, Milano

Anche quest’anno non potevo mancare all’appuntamento con il World Press Photo 2016, uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo mondiale. La sede è, da 22 anni, la Galleria Sozzani (QUI, QUI e QUI potete leggere i miei articoli sulle edizioni passate che ho visitato).

Quest’anno le foto in mostra sono davvero forti, toccanti e la maggior parte parlano di guerra e migranti: due temi attuali e strettamente legati tra loro.

La foto vincitrice è quella dell’australiano Warren Richardson che ha immortalato i rifigiati al confine tra Serbia e Ungheria: un uomo che fa passare un bambino attraverso il filo spinato sul confine serbo-ungherese a Roszke.

Genitori disperati che piangono sul corpo dei figli morti, medici che curano combattenti feriti dell’Isis perchè hanno giurato di salvare vite umane…situazioni da pelle d’oca che ti fanno pensare “tutto questo non è il passato raccontato nei libri di storia, ma sta accadendo proprio in questo momento e non a tantissimi chilometri da casa nostra“.

Ma c’è un altro racconto davvero triste tra le foto esposte: quello di una fotografa che immortala i suoi genitori durante i loro ultimi mesi di vita. Entrambi malati di cancro (e morti a distanza di un anno uno dall’altro) affrontano le giornate a volte con il sorriso, mentre altre volte sono sopraffatti dal dolore. La fotografa ha trasmesso disperazione, speranza e rassegnazione, ed è impossibile che gli occhi non si inumidiscano.

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Un altro fotografo ha raccontato la dittatura coreana: anche qui sembra di tornare indietro di 70 anni, quando i ben noti dittatori europei cercavano con ogni mezzo di manovrare la popolazione anche attraverso la monopolizzazione dei servizi di informazione.

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A dare un po’ di colore al mondo in cui viviamo oggi, rappresentato dai 41 fotografi premiati al concorso, ci sono come sempre le splendide foto naturalistiche: con i camaleonti colorati, le nubi temporalesche all’orizzonte, gli oranghi in via d’estinzione e la pacifica vita sottomarina.

Visitare questa mostra ritengo che sia impegnativo: ogni didascalia racconta una storia, e ogni storia vi rimarrà dentro tornando alla mente nei giorni successivi. Sembra un grido di ribellione contro la nostra indifferenza: uomini e donne che soffrono e combattono contro la guerra o una malattia, ma anche la natura lancia il suo appello per evitare che tutta la sua bellezza venga rovinata dal mostro più terribile che esiste: l’uomo.

FINO AL 5 GIUGNO 2016

ORARIO
Tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.30
Mercoledì e giovedì dalle 10.30 alle 21.00

SITO UFFICIALE GALLERIA SOZZANI

SITO UFFICIALE WORLD PRESS PHOTO

COME RAGGIUNGERLA:

5 risposte a "World Press Photo 2016 @Galleria Sozzani, Milano"

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    1. Ciao Valentyna, è un evento internazionale al quale partecipano fotografi da tutto il mondo. Ogni anno, dopo aver eletto il vincitore, alcune delle foto in gara vengono messe in mostra in diversi Paesi e in Italia appunto l’esposizione si fa da anni alla Galleria Sozzani.
      Sono in tanti a non conoscere questo premio, ma una volta scoperto diventa per tutti un appuntamento fisso 🙂

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