Il Giorno della Memoria

Dal diario di Anna Frank

Così scriveva Anna pochi giorni prima che i tedeschi irrompessero nell’ alloggio segreto….
15 luglio 1944

…Ecco la difficoltà di questi tempi: gli ideali, i sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti in noi che già sono colpiti e completamente distrutti dalla crudele realtà. È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’ intima bontà dell’uomo. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte il rombo l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità. Intanto debbo conservare intatti i miei ideali; verrà un tempo in cui forse saranno ancora attuabili”.
la tua Anna

13 risposte a "Il Giorno della Memoria"

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    1. Ciao Bea, ho letto il Diario di Anna Frank anni fa ma durante il viaggio ad Amsterdam della scorsa primavera ho visitato la casa dove si sono nascosti per anni e ho potuto rileggere le parole piene di speranza che scriveva in quel periodo buio

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