Le giornate che si allungano, il cielo azzurro, una leggera brezza fredda che profuma già di primavera…perché quindi non godersi una passeggiata a Milano, magari nel tardo pomeriggio quando tutto è illuminato da una luce suggestiva, quasi magica?
Sabato pomeriggio abbiamo parcheggiato la macchina in zona Sempione ed ecco subito apparire di fronte ai nostri occhi l’Arco della Pace…
…progettato da Luigi Cagnola, la costruzione dell’arco trionfale iniziò nel 1807 grazie anche all’intervento di Napoleone, che allocò 200.000 franchi proprio per l’ornamento pubblico. Poco prima della fine dei lavori però, a causa della caduta del Regno Italico, tutto venne abbandonato fino al 1826 quando Francesco I d’Austria riprese i lavori dedicandoli alla pace che aveva riunito le diverse potenze europee.
L’arco venne completato nel 1838 e, l’8 giugno 1859, vi fecero il loro ingresso trionfale a Milano Napoleone III e Vittorio Emanuele II. L’Arco della Pace rimase invariato per circa 20 anni, fino a quando, con il passaggio della dominazione dagli Asburgo al Piemonte, vennero aggiunte due epigrafi ben visibili da da entrambi i lati della costruzione:
“Entrando coll’armi gloriose / Napoleone II e Vittorio Emanuele II liberatori / Milano esultante cancellò da questi marmi / le impronte servili/ e vi scrisse l’indipendenza d’italia / MDCCCLIX”
“Alle speranze del Regno Italico / auspice Napoleone I / i Milanesi dedicarono l’anno MDCCCVII / e francati da servitù / felicemente restituirono / MDCCCLIX”
Abbiamo anche scoperto qualche piccola curiosità riguardo questo monumento così caro ai milanesi:
– In Festa mobile di Ernest Hemingway viene riportata la convinzione che l’Arco della Pace sia allineato con l’Arco di Trionfo del Carrousel e l’Arco di Trionfo dell’Étoile di Parigi
– La posizione dei cavalli che trainano il carro della pace è stata modificata dagli Asburgo. Per farsi beffa dei francesi, i cavalli sono stati ruotati di 180 gradi affinché il fondoschiena fosse orientato verso la Francia
– Nel fronte sono rappresentate le personificazioni dei fiumi del Lombardo-Veneto: Po, Ticino, Adda e Tagliamento
Alle spalle dell’arco, si estende il Parco Sempione, frequentatissimo nei weekend, e che vede sullo sfondo il maestoso Castello Sforzesco: la passeggiata continua…
COME RAGGIUNGERLO:
Passeggiare per Milano in queste giornate che profumano già di primavera è quello che ci vuole per incominciare a fantasticare sui tuoi prossimi viaggi. L’ho fatto anch’io ed ho avuto modo di apprezzare tre gioiellini che avevo già visto ma che adesso ho rivisto con gli occhi di una blogger. Un caro abbraccio ad ambedue Bea
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Gli occhi da blogger fanno guardare tutto quello che ci circonda sotto una luce diversa 🙂
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Una costruzione architettonica davvero notevole. Mi piace molto!
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