Lignum et Cinis @Plaumann Art Gallery

Una galleria a pochi passi dal Duomo, nascosta nelle intricate vie che caratterizzano il cuore pulsante di Milano, un giovane sculture e una timida pittrice: sono i protagonisti di questo articolo…

Su invito della nostra amica blogger e curatrice Anna Mola, giovedì 18 giugno abbiamo partecipato all’inaugurazione della mostra ‘Lignum et Cinis’ i cui protagonisti sono due elementi il cui ciclo vitale si ripete all’infinito. Legno per le sculture di Alessandro Pagnoni e cenere per i quadri di Anna Facchini.

Le sculture di Alessandro rappresentano sempre la figura umana, scolpita in modo marcato ma non grossolano, dove i dettagli sono volutamente tralasciati: trasmettono un senso di inquietudine e allo stesso tempo di rilassatezza. La società rischia di farli sentire inadeguati, ma sono giovani e sono animati da sentimenti positivi. La nostra scultura preferita (e anche di Alessandro) è Equilibro.

Abbiamo fatto qualche domanda ad Alessandro che ci ha raccontato come nascono le sue opere: è un processo che parte dalla scelta del materiale, del tronco. Ma è solo cominciando a lavorare e a “togliere” che si scopre che cosa si nasconde sotto, senza però mai dimenticare il lavoro che si fa primam come ad esempio i bozzetti preparatori. La scultura comunque nasce lentamente anche se è dettata dall’istinto, è il risultato di ore di lavoro e pensieri. L’ispirazione arriva dalle persone che incontra e, specialmente per quanto riguarda gli ultimi lavori, sono ritratti di persone che conosce perché vorrebbe raccontare il suo mondo. Sceglie di rappresentare la figura umana perché è “contemporanea al massimo, ci sarà sempre da raccontare perché noi siamo in continua evoluzione”.

Anna invece dipinge, ma non usa solo i classici strumenti: si avvale anche di materiali più “poveri”, in special modo la cenere, materiale che la affascina da sempre per la sua “evanescenza”. Dalle sue tale traspare tristezza, inquietudine, e calma…quella calma che precede la tempesta! Ed è proprio quello il suo intento: ama rappresentare “il divenire” e lavora sul concetto di impermanenza sia in natura che nella vita umana, come nelle sue opere del ciclo ARIA, ma anche nelle opere ATTESA dove i protagonisti, seppur senza volto, suggeriscono emozioni a chi si sofferma a guardarli con attenzione.

Un tempo sospeso e un tempo che scorre: Anna ci ha raccontato che i suoi quadri derivano da anche da un’esperienze poco felice che l’ha portato a porre attenzione sull’attesa – appunto – che poi si trasforma in energia, come quella trasmessa dai nuotatori in acqua da lei rappresentati utilizzando cenere e terra.

Una mostra interessante, dove le opere sembrano dialogare tra loro. Due giovani artisti capaci, che presentano un lavoro originale, da guardare dal vivo per lasciarsi travolgere dalle emozioni che le loro mani hanno impresso nel legno e nella cenere.

ORARIO
Dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30. Domenica su appuntamento

FINO AL 2 LUGLIO

Per Informazioni potete contattare la Plaumann Art Gallery o la curatrice Anna Mola

Per contattare gli artisti: Alessandro Pagnoni (alesss81@libero.it) – Anna Facchini (an.facchini@gmail.com)

COME RAGGIUNGERLA:

3 risposte a "Lignum et Cinis @Plaumann Art Gallery"

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  1. Molto belli questi lavori, davvero particolari.
    Particolarmente l’uso della cenere …
    Insieme potrebbero chiamare: cenere di legna….che è un fertilizzante…in fondo sono legate tra loro…origine, vita e “origine”….

    In bocca a lupo ad entrambi!
    buon cammino
    .marta

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    1. Ciao Marta! Siamo contente che ti piacciano: anche noi siamo rimaste piacevolmente stupite da questi lavori! E senza aver bisogno di riportare il comunicato relativo alla mostra…hai colto nel segno il profondo significato che è alla base di questa “doppia esposizione”: complimenti a te per la sensibilità e agli artisti per essere stati in grado di trasmettere emozioni e significati!

      Buona giornata!
      Alessandra e Ilaria

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