Andy Warhol @Palazzo Reale, Milano

Come avrete notato, questo autunno dedicato alla cultura americana ci sta appassionando! Giovedì scorso, approfittando dell’apertura serale di Palazzo Reale abbiamo visitato la mostra di Andy Warhol.

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Sappiamo che, a riguardo, ci sono pareri molto discordanti, noi personalmente…l’abbiamo amata! E’ entrata prepotentemente nella top 5 delle mostre più belle che abbiamo visto nell’ultimo anno. Entusiaste per le opere, per l’allestimento, per l’audioguida….ma procediamo con ordine!

Jean-Michel Basquiat
Jean-Michel Basquiat_Andy Warhol

Le 165 opere (tra quadri e foto-ritratti) sono distribuite in più sale e organizzate per temi, come quello della morte o dei soldi. Il Fil Rouge dell’intero processo creativo dell’artista, però, lo si ritrova nella continua rappresentazione di celebrità e di tutto ciò che era popolare (da cui Pop-Art), perché era ciò che Warhol conosceva meglio: dalle famose zuppe Campbell’s alla Coca Cola, tutti erano in grado di capire cosa rappresentavano:

“Una Coca Cola è sempre una Coca Cola e non c’è quantità di denaro che possa farti comprare una Coca Cola più buona di quella che l’ultimo dei poveracci si sta bevendo sul marciapiede sotto casa sua. Tutte le Coca Cola sono sempre uguali e tutte le Coca Cola sono buone. Lo sa Liz Taylor, lo sa il Presidente degli Stati Uniti, lo sa il barbone e lo sai anche tu”

Silver Coke Bottles
Silver Coke Bottles_Andy Warhol

L’artista non è più un demiurgo ma un vero comunicatore, quindi Andy Warhol vuole stupire con le sue frasi, con i suoi commenti sarcastici, con la sua visione del mondo. Cosa si cela dietro di lui? Warhol stesso dice…NIENTE!

Basta guardare i suoi quadri, i suoi film e lui stesso per conoscerlo, perché lui è tutto quello che fa.

Self-Portrait in Drag
Self-Portrait in Drag_Andy Warhol

Si descrive dicendo “Sono una persona profondamente superficiale”. E forse ne è testimonianza anche la sua Factory, dove, tra droga, orge e attimi di creatività, Warhol ha cambiato la storia dell’arte.

Self-Portrait, 1986010
Self-Portrait_Andy Warhol

Non capire un quadro di Warhol non è possibile. Può non piacerti, ma non capirlo è impossibile (Cit. Bonami)

Una sua amica un giorno gli disse di dipingere la cosa che gli piaceva di più in assoluto:  da qui nasce il simbolo del dollaro e le famose zuppe Campbell’s.

Campbell's Soup Can Chic
Campbell’s Soup Can Chic_Andy Warhol

Ci ha colpito la storia dietro le “Shot Marylin”: il segno circolare bianco sulla fronte dell’attrice americana è, infatti, il segno del restauro subito, visto che un’amica attrice di Warhol sparò alle opere (su “permesso” dell’artista che intese il verbo to shoot come fotografare non come sparare…). Questo è solo uno degli esempi del tipo d persone che circondavano Warhol!

Blue Shot Marilyn016 (1)
Blue Shot Marilyn_Andy Warhol

Altro caso? L’opera Oxidation Painting…la cui ossidazione è stata realizzata grazie alla pipì che Warhol e i suoi amici fecero sul quadro.

Anche l’ultima sala ci ha colpito. Qui troneggia un imponente quadro de L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci: proprio quest’opera fu esposta a Milano nel 1987 e fu la sua ultima mostra prima di morire per un banale intervento il 22 febbraio dello stesso anno.

ultima cena

La meravigliosa augio-guida racconta e intrattiene senza annoiare: belle le indicazioni generali, ottimi e divertenti gli interventi del co-curatore Francesco Bonami (il curatore – e proprietario della collezione – è Peter Brant), geniali le frasi di Andy Warhol lette da Carlo Valli (voce ufficiale di Robbie Williams).

“Intervistatore: Quali vorrebbe che fossero le sue ultime parole famose? Andy Warhol: Goodbye.”

Self Portrait046
Self Portrait_Andy Warhol

Il nostro unico consiglio è quello di non perdersela. E’ davvero un’ occasione unica per conoscere a fondo uno dei più grandi artisti di sempre e per saperne di più sulla Pop Art.

P.S. La mostra (organizzata dal Comune di Milano, Palazzo Reale, 24ore Cultura, Arthemisia Group), terminata l’esposizione a Milano, volerà oltreoceano: la aspettano infatti al LACMA di Los Angeles.

ORARIO: luned’ 14.30 – 19.30, da martedì a domenica 9.30 – 19.30, apertura fino alle 22.30 il giovedì e il sabato

FINO AL 9 MARZO 2014

PREZZI: Intero 11,00 €, Ridotto 9,50 €

AUDIO-GUIDA INCLUSA

PER INFORMAZIONI: www.warholmilano.it oppure www.comune.milano.it/palazzoreale

COME RAGGIUNGERLA: la fermata della metropolitana è Duomo (Linea MM1 o MM3). Guardando il Duomo di Milano, Palazzo Reale sarà alla vostra destra (a fianco al Museo del Novecento)

7 risposte a "Andy Warhol @Palazzo Reale, Milano"

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  1. Io non ce la faccio più a vedere e sentire parlare di mostre di Warhol.
    Parliamo di cose che partono oggi e si protrarranno per un anno.
    Andate a vedere la mostra di Irvin e Turrel a Varese, a Villa Panza?

    Ditemi di si, ditemi di sì!
    Voglio andarci anche io, attendo un vostro punto di vista, in caso!

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    1. Dici così perchè non hai visto la mostra di Milano! è davvero curata in maniera impeccabile! 🙂 Ultimamente siamo molto impegnate e, purtroppo, non sapevamo di quella mostra! Ma credo proprio che grazie alla tua segnalazione andremo sicuramente..un modo anche per utilizzare la tessera Fai 🙂 🙂 c’era già nell’aria da tempo di andare a Villa Panza..quindi un motivo in più x vederla!!!!!
      Grazie Brico 😉

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